Covid: record di casi in Gran Bretagna e Francia. Con la variante Omicron scende il rischio ricovero

I governi corrono ai ripari in vista delle feste natalizie

Emergenza per il Covid (Henning Bagger/Ritzau Scanpix via AP)

ROMA – Il Covid-19 continua a colpire l’Europa. Regno Unito e Francia hanno registrato nelle ultime 24 ore il record assoluto di contagi dall’inizio della pandemia mentre aumentano le infezioni legate alla variante Omicron. Secondo l’Agenzia per la sicurezza sanitaria britannica con il ceppo, identificato per la prima volta in Sudafrica, ci sarebbe tra il 50% e il 70% di probabilità in meno di ricovero. Intanto i governi corrono ai ripari in vista delle feste natalizie. C’è chi sceglie il coprifuoco come la Catalogna e chi come la Grecia opta per l’obbligo di mascherine all’aperto e ferma i concerti di Natale.

Nonostante il Regno Unito abbia confermato circa 120mila casi giornalieri, il governo britannico ha ribadito che non verranno introdotte restrizioni prima del 25 dicembre, anche se non si esclude una stretta successiva. La speranza è che la variante Omicron sia meno aggressiva della Delta. I dati preliminari sembrano andare in questa direzione. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria ha infatti affermato che, in base ai casi nel Regno Unito, si stima che un individuo con Omicron abbia tra il 31% e il 45% di probabilità in meno di andare al pronto soccorso rispetto alla Delta, “e dal 50 al 70% di probabilità in meno di essere ricoverato in ospedale”. L’ente ha però sottolineato che si tratta di un’analisi “preliminare e altamente incerta” a causa del basso numero di pazienti con Omicron ricoverati negli ospedali e del fatto che questi sono per lo più giovani.

In Francia i casi giornalieri sono stati oltre 91mila, il dato peggiore mai registrato dall’inizio della pandemia. Il ministro della Salute Olivier Veran, che inizialmente aveva parlato di 88mila casi, ha avvertito che la soglia dei 100mila è sempre più vicina. In Germania intanto è stato confermato il primo morto per la variante Omicron.

Buone notizie arrivano sul fronte vaccini. AstraZeneca ha riferito che la terza dose del suo vaccino, il Vaxzevria, aumenta “in modo significativo” il livello di anticorpi contro la Omicron. E anche il vaccino della Novavax risulta efficace, secondo i dati iniziali, contro il ceppo rilevato inizialmente in Sudafrica. La società statunitense ha riferito anche di essere al lavoro per sviluppare un farmaco ad hoc contro la variante.

Intanto negli Usa la Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via libera all’uso di emergenza per la pillola Merck per gli adulti che manifestano i primi sintomi del Covid-19 e sono ad alto rischio di ricovero. Il via libera è arrivato dopo l’ok alla pillola della Pfizer.

(LaPresse)

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