Covid, Ue: “In contatto con gli Usa per riaprire ai viaggi”

La Commissione europea è in contatto con gli Stati Uniti per la ripresa dei viaggi e c'è un "forte ineteresse" da porte dell'amministrazione americana a riaprire ai viaggi. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Adalbert Jahnz, nel briefing quotidiano.

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

BRUXELLES – La Commissione europea è in contatto con gli Stati Uniti per la ripresa dei viaggi e c’è un “forte ineteresse” da porte dell’amministrazione americana a riaprire ai viaggi. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Adalbert Jahnz, nel briefing quotidiano. L’ultimo incontro tra i gruppi di contatto si è tenuto il 9 luglio e la Commissione è in attesa di sapere dagli Usa quando sarà il prossimo incontro. Jahnz ha detto che la nostra posizione dell’Ue è che gli Usa dovrebbero consentire i viaggi dall’Europa.

La Commissione europea ha detto di essere in “stretto contatto” con l’amministrazione americana sul tema della ripresa dei viaggi tra Ue e Usa e che questo è un tema “di alta priorità” per Washington. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni che questo è un tema di alta priorità per l’amministrazione americana, le discussioni stanno andando avanti a livello di esperti – ha annunciato il portavoce della Commissione Ue, Adalbert Jahnz, nel briefing quotidiano -. Abbiamo un gruppo di lavoro congiunto Ue-Usa e continueremo a essere impegnati su questo. L’ultimo incontro è stato il 9 luglio e stiamo aspettando che gli Usa confermino la data del prossimo incontro”.

“Permane il nostro giudizio – ha aggiunto – che c’è un forte interesse per gli Usa di riaprire i viaggi all’Europa. Il Consiglio ha raccomandato agli Stati membri Ue di togliere le restrizioni sui viaggi per i cittadini Usa indipendentemente dallo status di vaccinazione dal 18 giugno, basandosi sulle evidenze scientifiche disponibile. E la reciprocità in generale è uno degli elementi che gli Stati membri devono prendere in considerazione quando decidono di togliere le restrizioni a un paese specifico”.

LaPresse

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