Crisi del Governo: i deputati M5S alla ‘conta’, sale la fronda governista

Il capogruppo alla Camera Davide Crippa ha convocato, per domani alle 15, un’assemblea in videoconferenza degli eletti a Montecitorio

Foto Giordan Ambrico / LaPresse in foto Davide Crippa

ROMA – Potrebbe trasformarsi in una vera e propria ‘conta’ quella dei deputati del Movimento 5 Stelle, divisi tra coloro che sostengono la linea dura nei confronti dell’esecutivo e i governisti che vorrebbero far rientrare la crisi votando la fiducia al premier Mario Draghi. Il capogruppo alla Camera Davide Crippa ha convocato, per domani alle 15, un’assemblea in videoconferenza degli eletti a Montecitorio, e lo avrebbe fatto all’insaputa di Giuseppe Conte dei vertici M5S. “Non credo che i parlamentari abbiano bisogno del permesso per riunirsi, anche perché la faccia sulle decisioni ce la mettiamo noi e mi pare che discutere sia il fondamento della democrazia”, conferma a LaPresse un deputato, spiegando che “diversi miei colleghi hanno chiesto un’assemblea e mi sembra doveroso fare un passaggio come gruppo per parlare della situazione”. È questa la motivazione ufficiale dell’incontro, che però potrebbe essere l’occasione per contarsi. Se infatti al Senato il gruppo M5S sembra più compatto su una linea dura contraria alla fiducia, alla Camera potrebbero esserci sorprese. “La maggioranza dei deputati è per votare la fiducia al governo, almeno a livello di opinione – assicura a LaPresse uno degli onorevoli pentastellati – ma poi bisogna vedere se questa opinione prevalente regge al momento del voto, qualora i vertici decidano invece di rompere con Draghi. In ogni caso le defezioni in Aula potrebbero essere abbastanza numerose”. Defezioni che aprirebbero al rischio di una nuova scissione del gruppo.

(LaPresse)

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