Dazi, Cina a Usa: Basta intimidazioni economiche da Trump

Pechino (Cina), 26 mar. (LaPresse/AFP) – La Cina ha reagito venerdì presentando un elenco di 128 prodotti statunitensi sui quali applicherà dazi doganali dal 15% al 25% in caso di fallimento degli attuali negoziati bilaterali. Tra questi ci sono frutta fresca, maiale o alluminio riciclato: questi prodotti hanno rappresentato 3 miliardi di dollari di importazioni cinesi di l’anno scorso. “Abbiamo fiducia nella capacità di proteggere i nostri interessi legittimi e legali, indipendentemente dalle circostanze, e la palla è ora nel campo americano”, ha detto Hua. “Gli Stati Uniti – ha aggiunto – devono capire che nel XXI Secolo il commercio internazionale ha bisogno di regole, non di supremazia”. Nonostante le attuali tensioni, i due Paesi si sono impegnati in consultazioni “dietro le quinte” per migliorare l’accesso delle aziende statunitensi al mercato interno cinese, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal questo fine settimana.

“Lo diciamo da sempre: la Cina è disposta a negoziare con gli Stati Uniti per gestire adeguatamente le nostre differenze sulla base del rispetto reciproco e degli uguali benefici reciproci”, ha spiegato ancora la portavoce cinese. Secondo il Wsj, le discussioni condotte dagli Stati Uniti sono guidate dal segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, e dal rappresentante commerciale, Robert Lighthizer, mentre dalla parte cinese c’è Liu He, vice primo ministro e principale responsabile economico del gigante asiatico. Mnuchin e Lighthizer avrebbero inviato una lettera la scorsa settimana a Liu in cui chiederebbero alla Cina di tagliare i dazi sulle auto americane, acquistando più semiconduttori statunitensi e consentendo un maggiore accesso al settore finanziario cinese alle società americane. In telefonata di sabato con Steven Mnuchin, Liu aveva “accettato di continuare a comunicare” su questioni commerciali, secondo l’agenzia cinese Xinhua. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti ha in programma anche di fare un viaggio a Pechino per portare avanti questi negoziati, scrive ancora il Wsj. “Sono cautamente ottimista riguardo alla possibilità di un accordo, ma se non ci riusciremo, applicheremo i dazi”, ha detto ieri Mnuchin al canale americano Fox News.

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