Dazi, Trump: “L’amicizia con Xi forse è finita. Rifiutato un incontro a Trudeau”

La guerra dei dazi compromette i rapporti con la Cina

New York (AWE/AFP) – L’amicizia con il presidente cinese Xi Jin Ping? “Forse è finita”. Se è vero che ho rifiutato un incontro al premier canadese Justin Trudeau? “Sì, l’ho fatto. Il Canada ci ha trattati molto male”. Donald Trump torna a scagliarsi contro due dei principali partner commerciali. E lo fa nella conferenza stampa che conclude i lavori dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Il nuovo capitolo della guerra commerciale con Pechino si somma all’attacco ai vicini con cui Washington non riesce a trovare un compromesso per la riforma dell’accordo di libero scambio Nafta.

Già a inizio giornata, durante l’incontro del consiglio di sicurezza Onu da lui stesso presieduto, Trump era tornato ad accusare la Cina di voler ostacolare la sua corsa per le elezioni di midterm per “punire” la sua linea dure sul commercio. “Purtroppo abbiamo scoperto che la Cina ha cercato di interferire nelle elezioni di novembre”, ha dichiarato. Più tardi, di fronte ai giornalisti, il riferimento diretto al presidente cinese: “Potrebbe non essere più mio amico. Ma penso che probabilmente mi rispetti”, ha detto il presidente Usa.

La guerra dei dazi compromette i rapporti con la Cina

Resta il gelo anche nei rapporti tra Trump e il premier canadese Trudeau. Il magnate ha confermato di aver rifiutato di incontrare il primo ministro canadese a margine dell’assemblea generale. “Sì, è vero. Il Canada ci ha trattato molto male”, ha affermato. Il giorno precedente un piccolo ‘incidente’. L’apparente rifiuto di Trump di stringere la mano a Trudeau aveva dato un’idea della tensione tra i due leader. Anche se poi il premier canadese ha minimizzato. I due governi sono impegnati da un anno nei negoziati per riscrivere l’accordo commerciale continentale. A cui Trump attribuisce perdite di posti di lavoro e danni all’industria negli Usa.

Il leader statunitense ha criticato i negoziatori del Canada, messo in dubbio la possibilità di raggiungere un accordo e minacciato di nuovo di imporre tariffe su tutte le importazioni di auto. “Devo essere onesto con voi, non stiamo andando d’accordo con i loro negoziatori, riteniamo che abbiano approfittato del nostro paese per molto tempo”, ha detto Trump, “hanno trattato molto male i nostri agricoltori nel Wisconsin, nello Stato di New York e in molti altri Stati”.

Un nuovo accordo nafta potrebbe essere firmato nelle prossime settimane

La Casa Bianca ha raggiunto un compromesso lo scorso mese con il Messico e ha informato il Congresso dell’intenzione di firmare un nuovo accordo nafta entro la fine di novembre. Il rappresentante del commercio statunitense, Robert Lighthizer, martedì ha detto che non c’è più tempo per includere il Canada nel patto, mentre il negoziatore commerciale del Messico, Kenneth Smith Ramos, ha confermato che i due paesi sono pronti a procedere. “Ora, se il Canada non ha un accordo con noi, faremo un affare molto migliore: tasseremo le auto che entrano”, ha detto Trump. “Così entreranno miliardi e miliardi di dollari nelle nostre casse e, francamente, saremo molto felici. Non mi piace il Nafta, non mi è mai piaciuto, è stato molto dannoso per gli Stati Uniti, è stato fantastico per il Canada, è stato fantastico per il Messico. A noi ha fatto molto male”, ha ribadito Trump per l’ennesima volta.

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