Dazi, Trump pronto ad annunciare nuove tariffe sull’import di merci cinesi

La prospettiva di nuove tariffe riduce le speranze di un'imminente riduzione delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino

in foto Donald Trump

Washington (LaPresse) – Il presidente Usa Donald Trump ha deciso di annunciare nei prossimi giorni nuovi dazi per circa 200 miliardi di dollari sull’import di merci cinesi. Lo riferisce il Wall Street Journal riportando che le tariffe saranno probabilmente di circa il 10%, al disotto del 25% previsto. La prospettiva di nuove tariffe riduce le speranze di un’imminente riduzione delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino.

Nei giorni scorsi Pechino ha aperto a negoziati con Usa, ma Trump ha bloccato tutto: “Nessuna pressione”

Gli Stati Uniti “non sono sotto pressione per raggiungere un accordo commerciale con la Cina”. Donald Trump spegne gli entusiasmi per la possibile riapertura dei negoziati commerciali tra Pechino e Washington. “Sono loro a essere sotto pressione per fare un accordo con noi. I nostri mercati crescono, i loro stanno crollando”, ha rivendicato il presidente degli Usa in un tweet, aggiungendo che “presto riceveremo miliardi di tariffe e produrremo nel nostro paese”. Una brusca frenata dopo che il governo cinese aveva accolto con favore l’offerta di un nuovo round di colloqui per scongiurare una guerra commerciale a tutto campo tra le due principali economie del mondo.

Dopo mesi di scontri, e sotto la minaccia da parte di Trump di imporre nuove, pesanti, tariffe sui beni cinesi, il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha invitato la Cina a tornare a discutere la questione. “Riteniamo che l’escalation del conflitto commerciale non sia nell’interesse di nessuna delle due parti”, ha risposto il portavoce del ministro del Commercio cinese, Gao Feng, spiegando che Pechino “ha ricevuto un invito dagli Stati Uniti e ha un atteggiamento favorevole” e le due parti “stanno ancora comunicando sui dettagli specifici”. Le speranze per la ripresa dei negoziati hanno spinto i mercati asiatici. La Borsa di Hong Kong ha guadagnato il 2,5% dopo sei sedute consecutive in ribasso. Positivi anche i listini cinesi, con Shanghai che ha chiuso a +1,15% a 2,686.58 punti e Shenzhen a +0,71% a 1,413.57 punti.

Simone Gorla

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