Delitto di Senago, il legale della famiglia Tramontano: “Hanno subito sospettato di lui”

L'avvocato di Alessandro Impagnatiello rimette l'incarico

Il legale della famiglia di Giulia Tramontano conferma che la famiglia della giovane uccisa dal fidanzato a Senago ha subito capito che qualcosa non andava e immediatamente immaginato il peggio. “Conoscendo Giulia e la sua gravidanza, difficilmente avrebbe fatto perdere tracce di sé in maniera volontaria. Hanno sospettato dalla prima ora che qualcosa non andasse”, ha detto l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, all’uscita degli uffici della procura di Milano. “Se sospettavano di Alessandro? Qualcosa sospettavano, la figlia non rispondeva al telefono e il convivente, padre del bimbo che portava in grembo, era vago. Era poco credibile, almeno ai genitori di Giulia”, ha aggiunto.

Impagnatiello ha indicato dove si trova coltello

Alessandro Impagnatiello ha indicato dove si troverebbe il coltello con cui ha ucciso Giulia Tramontano nella loro casa di Senago la sera del 27 maggio. Lo avrebbe fatto venerdì davanti alla Gip di Milano Angela Laura Minerva durante l’interrogatorio di convalida del fermo in carcere a san Vittore. Domani nella casa di via Novella 14 sono attesi nuovi rilievi da parte della Sezione scientifica del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano.

L’avvocato di Alessandro Impagnatiello, intanto, ha rimesso l’incarico rinunciando a difendere l’uomo. La decisione è stata comunicata e notificata alla pm Alessia Menegazzo e all’aggiunto Letizia Mannella al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano. “Ho rinunciato all’incarico, ho parlato di questo con lui“, ha spiegato il legale uscendo dal tribunale senza fornire ulteriori motivazioni.

©t LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome