Disastro a Casamicciola. Svegliati alle 5 dall’inferno: fango killer

NAPOLI – Alle 5 del mattino di ieri si è scatenato l’inferno. Ancora una volta a finire in ginocchio è stata Casamicciola, piccolo Comune dell’isola d’Ischia. Le ingenti piogge che non stanno dando tregua alla Campania hanno causato una frana, che ha inghiottito uno dei borghi più frequentati dai turisti. Una colata di fango ha ricordato ancora una volta che gli appelli, le testimonianze di vicinanza e i proclami non servono a nulla, se non vengono seguiti dai fatti. E nella zona del disastro del 26 novembre 2022 di progetti ne sono stati realizzati pochi. Altrimenti seppur imponente, il nubifragio più forte degli ultimi 20 anni, non avrebbe determinato una tragedia. Una delle tante. Quella di ieri è stata caratterizzata dal fatto che a distanza di 24 ore, è ancora complicato delineare i contorni. Le notizie che sono arrivate da Casamicciola sono state frammentate. Per ore niente ha scalfito il massimo riserbo, deciso dopo che il vice premier Matteo Salvini aveva parlato di 8 vittime, facendosi smentire dal prefetto di Napoli Claudio Palomba nel giro di pochi istanti. Grazie alla fuga in avanti del leader del Carroccio, sino a ieri sera la formula “una vittima accertata” è stato un tormento per tutti. Soprattutto per gli abitanti dell’epicentro dello smottamento. La formula raggelante è stata utilizzata per indicare il decesso di una donna. Si tratta di Elenora Sirabella, 31enne originaria di Lacco Ameno. Ritrovata in piazza Maio, non aveva con sé i documenti. E’ stata riconosciuta grazie al braccialetto che portava al polso. Sino a ieri sera erano 15 i dispersi. Tredici i feriti, di cui un 60enne in codice rosso trasportato al Cardarelli. Ha riportato numerose fratture e danni ai polmoni. All’alba di stamattina la ripresa degli interventi di soccorso dopo una notte più buia delle altre.

Tratta in salvo famiglia con un neonato. Il bimbo recuperato simbolo di speranza

Quando la notizia della frana che ha investito Casamicciola nella notte tra venerdì e ieri ha raggiunto la terra ferma, a balzare agli occhi sono state le ricerche di una famiglia con un neonato. In tre, tra cui il piccolo, risultavano tra i dispersi. In molti hanno temuto che potessero figurare tra le vittime dello smottamento. Erano le 7.21 quando Napoli si è accorta di quello che era successo e che stava accadendo sull’isola d’Ischia. Intorno alle 14 l’annuncio del ritrovamento di papà, mamma e del bimbo. Le immagini dei poliziotti che trasportano il ‘porta enfant’ con il neonato hanno rappresentato un simbolo di speranza. Anche a quello si stanno aggrappando i familiari dei quindici dispersi e i 200 sfollati. Ieri le autorità hanno consigliato a tutti di lasciare anche le abitazioni che al momento non mostrano alcun danno apparente. L’atmosfera natalizia, che sino a venerdì sera aveva fatto capolino a Casamicciola, ha lasciato soltanto il retrogusto amaro del freddo. Anche chi ha trovato riparo in un albero o nei tanti punti di accoglienza organizzati in fretta e furia dai soccorsi, non si è riuscito a scaldare a dovere. Da ore, ormai, il gelo era entrato nelle ossa. E soprattutto nel cuore, anche perché non rispondono all’appello altre due famiglie. Una con tre figli piccoli. L’altra con un neonato.

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