Il momento di tacere

Maria Bertone, direttore di Cronachedi.it, Cronache di Napoli e Cronache di Caserta
Maria Bertone, direttore di Cronachedi.it, Cronache di Napoli e Cronache di Caserta

Per favore, basta. Tacete una buona volta, abbiate il buon senso di non aggiungere la vergogna al dolore. Nel giorno in cui la Campania piange ancora una volta delle vittime l’ultima cosa che si può tollerare sono le penose attestazioni di “solidarietà” della politica. Siamo stanchi di leggere e ascoltare sempre le stesse cose, che si tratti di un terremoto o di una frana. Siamo stanchi di vedervi arrivare trafelati sui luoghi delle tragedie, sorridere alle telecamere e poi scappare via, con la coscienza a posto perché “pure stavolta è fatta”. Fa specie leggere le dichiarazioni pubbliche rilasciate ad agosto 2017, quando Casamicciola fu quasi rasa al suolo dal terremoto: sono uguali a quelle che ieri hanno intasato le nostre caselle di posta elettronica. Fa rabbia entrare nel merito di certe dichiarazioni: “Lo Stato è a disposizione di Ischia”. Ah sì? Si è visto poco, finora, se ciclicamente siamo qui a scrivere di qualche tragedia che riguarda l’isola verde. “E’ colpa dell’abusivismo edilizio”. E quindi? Dopo averlo ripetuto all’infinito, che avete intenzione di fare? Continuare sulla strada dei condoni o evacuare una zona che, evidentemente, ha qualche problemino dal punto di vista della sicurezza? “Ci sono i fondi del Pnrr per contrastare il dissesto idrogeologico”. Benissimo, peccato che vi siate inventati un sistema così farraginoso per richiederli, un iter burocratico così complicato, che i Comuni neanche ci provano a presentare un progetto, altroché. Non è possibile, ogni volta, limitarsi ai commenti. Quelli lasciamoli alle chiacchiere da bar, chi è nelle istituzioni, a maggior ragione quelle elettive, ha il dovere di fare. Di controllare, di intervenire. Noi cittadini, la stragrande maggioranza dei cittadini, cerca di fare la propria parte, anche tra tante difficoltà, contribuendo alla vita dello Stato. Pagando le tasse. Ma certe volte ce la mettete proprio tutta a farci passare ogni voglia e fantasia. Tasse significa servizi. Tasse significa tutele. Difficile che un cittadino di Casamicciola oggi possa dire di averne ricevute. E allora, torniamo a ripetere: basta. Meglio il silenzio dell’ennesima promessa. E’ più rispettoso, dei morti e, soprattutto, dei vivi. Che non aspettano altro di fare i cittadini per uno Stato che faccia lo Stato. Dateci modo di credere che sia così.

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