Discorso sullo Stato dell’Unione, Trump punta sull’immigrazione

Su Twitter nelle ultime ore il presidente Usa è tornato a insistere sull'importanza del muro al confine con il Messico

AFP / Nicholas Kamm in foto il Presidente USA Donald Trump

MILANO – Attesa negli Usa per il discorso sullo Stato dell’Unione che il presidente Donald Trump terrà davanti alle Camere riunite. Inizialmente previsto per il 29 gennaio, l’intervento è stato rimandato a causa del più lungo shutdown della storia del Paese, che ha paralizzato l’amministrazione statunitense per oltre 34 giorni.

Il discorso del presidente Trump

Trump parlerà dunque al Congresso alle 21 locali di martedì 5 febbraio, le 3 della notte fra il 5 e il 6 febbraio in Italia. In questo primo intervento davanti a una Camera ora in mano ai democratici a seguito delle elezioni di Midterm, pare che Trump intenda concentrarsi sull’immigrazione e sulla questione della costruzione del muro al confine con il Messico.

Torna protagonista il tema dell’immigrazione

Una questione calda soprattutto dopo la sconfitta che il tycoon ha dovuto incassare sullo shutdow. Con l’accordo raggiunto lo scorso 25 gennaio per riaprire il governo, Trump ha di fatto ceduto senza ottenere i soldi per il muro. Fissando però al 15 febbraio una nuova scadenza: entro allora l’intesa sul muro andrà trovata, altrimenti potrebbe esserci un nuovo shutdown – aveva minacciato Trump – oppure il presidente potrebbe dichiarare l’emergenza nazionale al confine sud, in modo da aggirare il Congresso e finanziare il muro con fondi attualmente destinati ad altro.

Messico-Usa, l’accusa ai democratici

Su Twitter nelle ultime ore il presidente Usa è tornato a martellare sull’argomento. “Con le carovane che marciano attraverso il Messico e verso il nostro Paese, i repubblicani dovrebbero essere pronti a far qualsiasi cosa sia necessaria per una sicurezza più forte al confine”, ha scritto. E ancora: “I Dem non fanno nulla. Se non c’è il muro, non c’è sicurezza. Traffico di esseri umani, droga e criminali di ogni dimensione: state fuori!”.

Il tutto mentre il dipartimento della Difesa ha annunciato che alla frontiera saranno inviati altri 3.750 soldati, che faranno salire il numero totale a 4.350. I loro compiti, ha fatto sapere il dipartimento, includeranno “possibilità di sorveglianza mobile sino alla fine di settembre 2019. Così come il piazzamento di circa 150 miglia di filo spinato”.

Shutdown e Russiagate, cala la popolarità di Trump

La mossa più saggia per un comandante in capo “con il consenso in calo dopo l’umiliante sconfitta per lo shutdown e con l’inchiesta sul Russiagate che stringe il cerchio verso la Casa Bianca” sarebbe di chiedere unità e cercare di ampliare il suo sostegno, scrive la Cnn, sottolineando che però Trump non funziona così. E ricordando che il tycoon ha costruito la sua carriera politica sulla mobilitazione di una base fedele e arrabbiata e puntando sulla divisione.

Stato dell’Unione, gli ospiti

Gli ospiti che porterà il presidente vengono annunciati tradizionalmente poco prima del discorso. Si conoscono invece già alcuni ospiti che saranno portati dai parlamentari. È stata invitata per esempio dai democratici Victorina Morales, domestica senza documenti che ha lavorato per il Trump National Golf Club a Bedminster, in New Jersey, e ha poi lasciato l’incarico dopo avere rivelato il suo status in pubblico.

Sarà presente anche l’attivista premio Nobel per la pace

E la democratica Kamala D. Harris, che recentemente ha lanciato la sua corsa per la Casa Bianca nel 2020, porterà Trisha Pesiri-Dybvik, controllore di volo che ha perso la casa nell’incendio del 2017 in California ed è stato colpito dallo shutdown. Il repubblicano Jeff Fortenberry, invece, sarà accompagnato dall’attivista yazida Nadia Murad, fuggita allo Stato islamico e vincitrice del Nobel per la Pace nel 2018.

(LaPresse)

1 commento

  1. Insomma, anche negli u.s.a. c’è a chi va benissimo che gente entri di prepotenza nel loro paese. Chissa’ se anche la’ gli danno 35 euro al giorno di premio ingresso?

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