Dl Covid, Confcommercio: ancora chiusure, la svolta del Governo non si vede

Serve una svolta per dare certezze e futuro alle imprese. Una svolta fondata sulla riapertura graduale e al più presto delle attività, in piena sicurezza con i protocolli già esistenti

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 15 Marzo 2021 Roma (Italia) Cronaca : Primo giorno in zona rossa nella capitale Nella foto : permesso l’asporto negli esercizi per la ristorazione Photo Cecilia Fabiano/LaPresse March 15 , 2021 Roma (Italy) News : First day of Red Zone against coronavirus contagion in Rome In The Pic : take away allowed in cafe and restaurants

MILANO – “Con il nuovo decreto, da dopo Pasqua e per tutto aprile, vi saranno, in Italia, solo zone rosse od arancioni, salvo deroghe collegate agli andamenti dell’epidemia e del Piano vaccinale. Si conferma, dunque, il ricorso al ‘più chiusure’ con i suoi ormai insostenibili costi economici e sociali, mentre ancora stenta il decollo operativo del circuito vaccini, tracciamenti, controlli”. Questo il commento di Confcommercio sul nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.

Le richieste

“Sono a rischio centinaia di migliaia di imprese – prosegue Confcommercio – con ripercussioni gravissime per i posti di lavoro. Nel 2020, i consumi sono crollati di circa 130 miliardi di euro. In questa Pasqua, ne andranno persi circa 15. Sono cifre che confermano l’assoluta insufficienza di ristori e sostegni: di quelli erogati e di quelli ancora attesi”. Per Confcommercio “serve una svolta: prima che sia troppo tardi. Serve una svolta per dare certezze e futuro alle imprese. Una svolta fondata sulla riapertura graduale e al più presto delle attività, in piena sicurezza con i protocolli già esistenti. E’ la svolta che chiediamo al Governo Draghi. È attesa da tempo, ma ancora non si vede”.

(AWE/LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome