MotoGp, Dovizioso vola nelle libere austriache: Rossi in forte ritardo

Volano le Ducati, Marquez parso in miglioramento. Il Dottore addirittura fuori dalla top 10: rischia l'esclusione dalla Q2

Ducati Team's Italian rider Andrea Dovizioso steers his bike after taking a corner during the last day of the 2018 MotoGP pre-season test at the Sepang International Circuit in Sepang on January 30, 2018. / AFP PHOTO / Mohd RASFAN

ROMA – Tutto come previsto. La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Austria 2018 della MotoGP conferma ciò che si pensava. La Ducati può dominare sul tracciato del Red Bull Ring. La pista posizionata tra i monti della Stiria, infatti, propone un Andrea Dovizioso davvero in grande spolvero, con un tempo eccezionale. Un 1:23.830 già ampiamente sotto al miglior giro in gara di dodici mesi fa. Alle sue spalle altre due moto di Borgo Panigale con Jorge Lorenzo secondo a 215 millesimi e Danilo Petrucci (Ducati Pramac) terzo a poco meno di mezzo secondo.

Marquez prende le misure, male Valentino Rossi

Quarta posizione per il campione del mondo in carica Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda è a 581 millesimi da Dovizioso e ha preferito concentrarsi sulla durata delle sue gomme. Il campione ha comunque messo in mostra un passo impressionante, sempre sull’1:24 medio. Quinta posizione per Andrea Iannone (Suzuki) che ha portato la sua moto a sei decimi dall’ex compagno ai tempi della Ducati. Sesto Dani Pedrosa (Honda) a 644 millesimi. Settimo il britannico Cal Crutchlow (LCR Honda) a 661. Ottavo lo spagnolo Tito Rabat (Ducati Reale Avintia) a 846. Nono il francese Johann Zarco (Yamaha Tech3) a 937, mentre è decimo Maverick Vinales (Yamaha) a 1.005 dalla vetta. Lo spagnolo precede di un soffio il suo compagno di scuderia, Valentino Rossi, con un gap di appena 5 centesimi. Solo 17esima piazza per Franco Morbidelli (Honda EG 0,0 VDS) che, dopo essere rimasto a lungo nella top ten, ha chiuso la sessione a 1.277 dalla vetta.

Yamaha nuovamente in sofferenza sul circuito austriaco

Le due Yamaha, come preventivabile, hanno sofferto l’impatto sul tracciato austriaco. L’ex Suzuki ha passato il suo inizio di sessione a lottare con un sensore posizionato sulla forcella che lo faceva impennare in uscita di ogni curva. Il Dottore, invece, si è fermato in uscita di curva 1 per la rottura della corona. Un avvio di fine settimana quanto mai complicato, in un circuito che non aiuta le caratteristiche della M1. Troviamo quattro Ducati e tre Honda nelle prime otto posizioni, un campanello d’allarme notevole per la scuderia di Iwata che ha in Zarco, nono, il miglior portacolori. Per Valentino Rossi, poi, i problemi arrivano anche sul fronte del meteo. Per questo pomeriggio e la mattinata di domani si parla di pioggia, per cui i tempi di questa FP1 potrebbero già valere per evitare le Q2 e, in quel caso, il pilota di Tavullia sarebbe il primo eliminato.

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