Elezioni, deposito dei simboli: i partiti avranno tre giorni per arrivare primi sulla scheda elettorale

Partito liberale Italiano, Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e Sacro Romano Impero cattolico "e pacifista" nell’ordine i primi i simboli a giungere al Viminale per la compilazione della scheda elettorale

ROMA – Tre giorni per presentare i simboli e arrivare primi sulla scheda elettorale. Sono i tempi a cui i partiti e movimenti politici dovranno attenersi, in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Fino ad ora al Viminale sono stati presentai solo il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e il Sacro Romano Impero cattolico “e pacifista”. I termini scadranno domenica 14 agosto alle ore 16.

I simboli

Saranno presenti per il centrosinistra i simboli di Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, Unione Popolare con De Magistris; Referendum e Democrazia di Marco Cappato; Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Oltre ovviamente a quello del Pd del terzo polo, il patto tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, con i simboli di Azione e Italia Viva nella metà superiore, e il nome di Calenda sopra il nome del gruppo europeo renew europe. Per il centrodestra i simboli di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, con ognuno il suo simbolo, e Noi Moderati, che fonde in se’ ‘Noi con l’Italia di Maurizio Lupi’, Italia al centro di Toti e Coraggio Italia di Brugnaro, con lo scudo crociato della Dc e la scritta Libertas per il centrodestra. Per quanto riguarda i movimenti, invece, sarà presente quello di Panzironi, ‘Rivoluzione Sanitaria’ e ‘Per l’Italia con Paragone’ del partito Ital Exit.

Istruzioni per l’uso

Le istruzioni per la presentazione e ammissioni delle candidature si potranno apprendere dal portale Eligendo. Il contrassegno di lista deve essere “consegnato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea”. Oltre al simbolo “entro lo stesso periodo di tempo – dovrà essere consegnato anche lo statuto o, in mancanza dell’iscrizione al registro, una dichiarazione “in cui vengono indicati gli elementi minimi di trasparenza del medesimo partito o gruppo politico”.

I partiti “dovranno anche depositare una eventuale dichiarazione di collegamento in una coalizione di liste ed il programma elettorale, indicando il capo della forza politica ed entro il 14mo giorno dalla data delle elezioni pubblicare, sul proprio sito, il curriculum vitae fornito dai propri candidati e il relativo certificato rilasciato dal casellario giudiziale”.

Per i simboli regolari, invece, “scaduto il termine, il Ministero entro 48 ore restituisce al domicilio eletto in Roma del depositante, un esemplare del contrassegno con l’attestazione dell’avvenuto deposito e della sua regolarità”. Per quelli non regolari, il Viminale “invita il depositante a sostituirlo entro altre 48 ore dalla notifica del relativo avviso con la possibilità di presentarne uno che non riproduca in alcun modo gli elementi ritenuti in contrasto con le disposizioni di legge”.

I divieti

A quei partiti e gruppi politici che non sono in possesso di un simbolo tradizionale “è vietato presentare contrassegni identici o confondibili con quelli che riproducono simboli utilizzati tradizionalmente da altri partiti”, oltre che “contrassegni che fanno riferimento a ideologie di stampo fascista o nazista”

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