Elezioni, Letta: “Contro la destra siamo soli, vogliono cacciare Mattarella”

Le parole del segretario dem

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Enrico Letta

MILANO – Una vittoria del centrodestra che lo portasse ad avere il 70% dei seggi sarebbe o no un pericolo per la democrazia? “Certo che lo è. L’effetto combinato di questa legge elettorale e della riduzione del numero dei parlamentari fa sì che se la destra prendesse il 40 per cento, e il fronte opposto si dividesse in parti uguali, a Meloni, Salvini e Berlusconi andrebbero il 70% dei seggi. Per questo ho fatto un appello al voto utile: siamo gli unici che possono vincere nei collegi uninominali. È incontestabile”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista a ‘La Stampa’.

Davvero crede che la destra stravolgerebbe la Costituzione a colpi di maggioranza? “Non ho dubbi e non c’è solo questo. Ci sono la Corte Costituzionale, il Consiglio superiore della magistratura, per i quali l’equilibrio parlamentare è dirimente. L’allarme di una torsione maggioritaria è reale, sotto gli occhi di tutti. Chi non vuole la destra, ma vota 5 stelle e terzo o quarto polo, in realtà semplicemente fa stravincere la destra”. Alla domanda se non bisognava pensarci prima, escogitando patti di desistenza, il segretario dem ha risposto: “Questa legge elettorale non li prevede. Renzi ha costruito una trappola che avvantaggia Meloni e Salvini e relega il terzo polo a un ruolo totalmente marginale”. A proposito di riforme, “tutta questa fretta, questo ardore, nascondono il vero obiettivo della destra: mandare a casa Sergio Mattarella. Berlusconi se l’è lasciato sfuggire, l’intenzione è chiarissima, ma noi ci opporremo in ogni modo”, ha aggiunto Letta.

Al suo allarme Giorgia Meloni risponde con l’idea di una Bicamerale per le riforme. Crede sia un’offerta reale, il Pd accetterebbe di esserci? “No e le spiego perché. Il vero problema è l’obiettivo che hanno, inaccettabile. Io sono contro il presidenzialismo, lo trovo una scorciatoia insidiosa, il modo populista di dire ai cittadini: guardate, le cose non vanno bene, datemi tutti i poteri in mano e risolvo io. La verità è che sanno benissimo che non sarebbero in grado di governare un momento così difficile e si stanno costruendo l’alibi perfetto per non farlo”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista a ‘La Stampa’. I pieni poteri che invocava Salvini ai tempi del Papeete? “È un discorso che si scontra con la storia di questo anno e mezzo. Un periodo in cui l’Italia è stata ben governata senza presidenzialismo, con un esecutivo che ha fatto le cose dicendo dei sì e dei no. Se vogliamo, il sistema può funzionare. Una legislatura che si imbarca in uno scontro di civiltà su un cambio di Costituzione è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno”, ha aggiunto.

(LaPresse)

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