Europee tra veleni nostrani, Brexit e Consiglio di difesa ecologica

A pochi giorni dal voto si abbassano le aspettative della Lega

LAPRESSE / AFP

ROMA – Pochi giorni alle elezioni Europee che ridisegneranno gli equilibri dell’Unione o almeno questo è quello che sperano Lega e Movimento 5 Stelle che in campagna elettorale, pur di ottenere una spicciolata di voti in più, non si sono risparmiati attacchi.

Il ridimensionamento

Il vicepremier Matteo Salvini conserva l’ottimismo e spera di portare la Lega ad essere primo partito in Italia e in Europa. A ridimensionare le aspettative è il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. “Trenta per cento della Lega? Se così fosse, offro champagne a tutti – ha ironizzato spiegando che in Europa, più che in Italia ci sono posizioni appetibili da occupare –. Le commissioni economiche sono tre o quattro: sono quelle in cui l’Italia dovrebbe giocare la sua partita”.

La propaganda pentastellata

Pochi contenuti e molti slogan. Su questo il M5S continua a giocarsi la propria partita. “In Europa c’è il patto del Nazareno – ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro perché è governata dal Ppe e dal Partito socialista. Abbiamo già visto in Italia i danni fatti da Pd e Forza Italia. Il Movimento deve rafforzarsi in Europa proprio per evitare che questa maggioranza continui a dettare le regole europee”.

La verità

Ad ammetterla è l’eurodeputata grillina Tiziana Beghin. “Una delle nostre debolezze a livello europeo – ha spiegato – è il fatto che non riusciamo a portare avanti dei punti programmatici per l’Italia in modo definitivo. Cosa che in altri Paesi fanno. Invece diventa tutto una dialettica fra partiti”.

Gli altri Partiti

Continuano la propria campagna elettorale anche Forza Italia, con Silvio Berlusconi in grande spolvero nei salotti tv pronto a giocarsi il tutto per tutto per far risalire la china al suo partito, Fratelli d’Italia che superando la soglia del 4% riuscirebbe ad entrare a Bruxelles per la prima volta e il Pd. Con Nicola Zingaretti i dem sembrano in ripresa.

Intanto…

Mentre in Italia ognuno fa il suo gioco il ministro britannico Teresa May sembra pronta a rassegnare le dimissioni vista la posizione dei ministri contro l’ultimo piano per la Brexit. In Francia, invece, il presidente Emmanuel Macron riunisce il primo ‘Consiglio di difesa ecologico’ per rispondere alle questioni climatiche.

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