Europee, Verdi: “Disabile non ha votato a causa delle barriere architettoniche”

"E' realmente vergognoso che al nostro candidato Alessandro Crescenzi gli sia stato impedito di votare a causa delle barriere architettoniche, alla sezione elettorale n. 791, in via Casale del Finocchio, 56 di Frosinone".

Foto LaPresse/ Matteo Corner


MILANO – “E’ realmente vergognoso che al nostro candidato Alessandro Crescenzi gli sia stato impedito di votare a causa delle barriere architettoniche, alla sezione elettorale n. 791, in via Casale del Finocchio, 56 di Frosinone. Noi chiediamo che il problema venga risolto immediatamente, abbiamo già dato mandato al nostro avvocato di denunciare l’accaduto”. Lo scrivono in una nota Nando Bonessio e Guglielmo Calcerano, portavoci dei Verdi a Roma e nel Lazio.

L’accaduto

“Alessandro, già consigliere provinciale dei Verdi di Frosinone e attualmente candidato con Europa Verde nella circoscrizione Centro, è riuscito ad arrivare, con la sua sedia a rotelle, fino all’interno della sezione, ha ritirato le schede elettorali ma, una volta arrivato alla cabina, si è reso conto di non poter votare perchè la sedia non entrava nella cabina e, comunque, la mensola dove appoggiare le schede per poter votare era troppo in alto, irraggiungibile per uno nelle sue condizioni. Al presidente delle seggio non gli è rimasto che certificare in un foglio che: ‘Il signor Crescenzi Alessandro non ha potuto votare in quanto assenti cabine adibite al voto elettorale per persone non deambulanti'”, concludono Calcerano e Bonessio.

Le parole

 “Sono umiliato e arrabbiato – afferma Alessandro Crescenzi – perchè non vengono rispettati i diritti minimi dei cittadini. Noi con disabilità siamo considerati cittadini di serie B. Io non voglio essere accompagnato alla cabina da qualcuno, pretendo di votare da solo, visto che il voto è segreto, e questo mi è stato impedito. Pretendo di poter esprimere il mio voto”.

LaPresse

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