La notizia, nell’aria da qualche settimana, è adesso ufficiale: Mattia Binotto lascia la Ferrari, che in una nota annuncia “di aver accettato le dimissioni” dell’ingegnere, “che il 31 dicembre lascerà il suo ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari” dopo 28 anni. Fatali a Binotto i risultati altalenanti dell’ultima stagione, ma soprattutto la gestione di alcune strategie di gara risultate fallimentari e che sono costate a Charles Leclerc ogni possibilità di lottare per il campionato del Mondo. Il pilota monegasco ha aperto la stagione con due vittorie nelle prime tre gare e sembrava pronto a sfidare Max Verstappen per il titolo, un obiettivo che nessun pilota Ferrari ha raggiunto negli ultimi 15 anni (l’ultimo è stato Kimi Raikkonen). Alla fine, però, Leclerc ha chiuso con quasi 150 punti di distacco e senza vittorie da luglio.
L’addio di Binotto si vociferava da tempo, perché nonostante le prestazioni della Ferrari siano state decisamente migliori rispetto al 2020 e al 2021, non essere riusciti a tenere il passo della Red Bull nella seconda parte di stagione ha fatto storcere il naso a Leclerc, ai tifosi, ma soprattutto ai vertici di Maranello. “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione. Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport”, ha detto l’ad della Ferrari Benedetto Vigna in un comunicato. “Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”, ha aggiunto.
“Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile”, ha detto Binotto nel comunicato. “Ringrazio tutte le persone della Gestione sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”, ha aggiunto l’ormai ex team principal. Contestualmente il team di Maranello spiega che “inizia ora il processo per identificare il nuovo team principal della Scuderia Ferrari, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno”. In pole position per il dopo Binotto c’è il francese Frederic Vasseur, attuale capo dell’Alfa Romeo-Sauber.
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