Ferito a colpi di pistola a Varcaturo. Inseguito da un commando in auto

Il 18enne di Fuorigrotta ha spiegato che guidava una Fiat Panda, quando da una utilitaria hanno fatto fuoco: colpito al braccio e alla gamba destri. Poi ha raggiunto l’ospedale: frattura della rotula, guarirà in trenta giorni

NAPOLI – Un 18enne del quartiere Fuorigrotta ferito a colpi di pistola ieri notte all’altezza della rotonda a Varcaturo.
Le indagini della squadra mobile partono dal racconto della vittima. Gennaro Ramondino spiega che pochi minuti prima dell’una guidava la sua Fiat Panda in via Ripuaria. E’ solo, quando viene affiancato da un’altra vettura con quattro uomini: uno comincia a sparare senza dire una parola, esplode diversi colpi in sequenza verso l’utilitaria. Riesce ad accelerare. Ma viene ferito al braccio e alla gamba destri. Raggiunge subito dopo l’ospedale Santa Maria delle Grazie.
Frattura della rotula e prognosi di 30 giorni. Abita nella zona dello Sferisterio a Fuorigrotta. La Scientifica effettua un sopralluogo. E secondo i primi rilievi, non è stata una lite per viabilità, né una rapina, ma una sorta di agguato: lo hanno intercettato e inseguito, poi hanno sparato da distanza ravvicinata. E c’è già un giallo per gli inquirenti: quasi tutti i proiettili si sono conficcati nel lato sinistro della Panda, mentre lui è stato colpito al braccio e alla gamba destri. Come è possibile? Secondo la polizia c’è una spiegazione: il commando ha cominciato a fare fuoco da dietro, appena ha incrociato la Panda intestata alla madre.
Ipotesi che trova riscontro nelle verifiche tecniche: due proiettili sono entrati nella parte posteriore dell’abitacolo e potrebbero averlo colpito. Non solo. Il lunotto posteriore è stato infranto dalle pallottole: questo lo conferma. Il volume di fuoco è ampio. Ma – spiegano gli investigatori – il 18enne non è legato alle ‘paranze’, nessun clan. E’ cresciuto a Licola Mare. E qui ha tutti gli amici. Un giovane come tanti altri.
Perché un assalto di fuoco di queste proporzioni? Sospettano una lite degenerata prima degli spari, forse avvenuta giorni fa. Una discussione con la ‘persona sbagliata’. Potrebbe essere la pista. Per ora le forze dell’ordine non escludono ipotesi. Ed esaminano anche un altro elemento: Ramondino è stato ferito a un braccio. Chi ha fatto fuoco, aveva puntato la pistola ad altezza uomo. Tutti questi dettagli spingono le forze dell’ordine ad approfondire le indagini: si è trattato di un agguato in piena regola. Non solo. La polizia ha avviato dei servizi mirati per il controllo del territorio in via Ripuaria. La questura ha chiesto passaggi frequenti alle pattuglie, anche per raccogliere informazioni in via confidenziale. Vuole chiudere il cerchio delle indagini il più in fretta possibile.
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