Finanziaria, Di Maio e Salvini cercano la quadra su flat tax e reddito di cittadinanza

Alle 18,30 il premier Conte riceverà il ministro Grillo per le richieste sulla sanità: "C'è attenzione massima".

in foto Luigi Di Maio e Matteo Salvini

ROMA – Il premier Giuseppe Conte torna a parlare di Finanziaria. Lo ha fatto dalla Capitale, a margine di un evento dell’Oms. “Oggi alle 18.30 – ha detto – abbiamo un ulteriore incontro con la manovra. Il ministro Grillo ci ha fatto pervenire richieste sulla sanità, c’è molta attenzione”. Resta ancora da trovare pieno accordo sui due provvedimenti più attesi, flat tax e reddito di cittadinanza.

Confronto su flat tax e reddito di cittadinanza

Acque leggermente agitate in maggioranza. Questo malgrado il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, neghi che ci siano tensioni per la messa a punto della manovra. Ma nei fatti lo stesso leader pentastellato ribadisce: “La prima misura, insieme alle infrastrutture, è sicuramente il reddito di cittadinanza”. Poi rivolto alla Lega dice: “La condizione che abbiamo posto è che la flat tax non aiuti i ricchi, ma la classe media e le persone più disagiate”. Matteo Salvini, dal canto suo, parlando del reddito di cittadinanza, evidenzia: “In Italia c’è gente che ne ha bisogno, ma è importante che non sia un reddito fatto per stare a casa e guardare la televisione”. Dichiarazioni che fanno capire come sul documento da approvare entro fine anno ci siano ancora piccole distanze da limare all’interno della coalizione di governo.

I sindacalisti insorgono

Molto critica la segretaria della Cgil, Susanna Camusso. La sindacalista ha parlato di “provvedimenti profondamente ingiusti”. Uno su tutti quello che riguarderà la pace fiscale: “Un gigantesco condono di massa”, secondo la Camusso. Infine una presa di posizione forte sulla flat tax: “Bisogna abbassare le tasse a chi ha di più”.

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