Fiorentina, Pioli: “Porte dell’Europa ancora aperte. Futuro? Sono sereno”

Per l'allenatore viola non bisogna demoralizzarsi

Foto Cafaro/LaPresse in foto Stefano Pioli

FIRENZE – “Non credo che l’Europa ce la siamo giocata stasera, abbiamo fatto troppo pochi punti nel girone di andata per la qualità delle prestazioni. Credo che le porte dell’Europa sono ancora aperte”. Così Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, commenta ai microfoni di Sky Sport, il pareggio interno contro la Lazio. “Ora iniziano due mesi decisivi con 7 partite di campionato e la semifinale di Coppa Italia. Oggi mi aspettavo una partita difficile, perchè non stavamo bene fisicamente e mentalmente dalla settimana scorsa con tre incontri”, ha aggiunto. “È una situazione su cui dobbiamo lavorare, siamo giovani e troppo facilmente ci esaltiamo e poi ci deprimiamo. Oggi c’è stato troppo poco movimento nel primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo giocato come sappiamo e abbiamo meritato il risultato”, ha detto ancora Pioli.


“Le porte sono ancora aperte, ora dobbiamo solo recuperare le energie e dare il massimo fino alla fine”, ha detto ancora Pioli. Sull’infortunio di Chiesa, il tecnico viola ha detto: “Chiesa ha avuto un risentimento addominale e quando non riescea dare il suo contributo soffre tanto”. “Futuro? Sono nove mesi che sono a scadenza, sono tranquillissimo. Ho investito molto sul futuro, ma una cosa è certa allenerò fino ai 65 anni e poi magari potrei anche accettare una nazionale. Comunque sono fiducioso che possiamo completare una buona stagione, perchè si è creato qualcosa di importante e a me piace tanto quello che faccio”, ha detto con riferimento al contratto in scadenza. Infine Pioli ha voluto “ricordare la figura di Alberto Bucci, di cui ho un ricordo importante e positivo avendolo conosciuto quando ho allenato il Bologna”.

(LaPresse)

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