Foibe, Salvini contro l’Anpi: “Sono negazionisti, rivedere i contributi”

"È preoccupante il crescendo di iniziative revisioniste", fa eco il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Matteo Salvini

ROMA – L’ira di Matteo Salvini si abbatte sull’Anpi. Motivo dell’attacco frontale del ministro dell’Interno il convegno in programma a Parma il prossimo 10 febbraio sul tema ‘Foibe e Fascismo’.

Salvini contro l’Anpi

Nel cartellone di presentazione dell’evento, sul quale compare pure il nome dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, spicca la proiezione del video ‘la foiba di Basovizza: un falso storico’. “È necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra”, il commento durissimo del leader della Lega. Ma è tutto il centrodestra a fare fronte comune.

Le ipotesi negazioniste sulle Foibe

“L’Anpi sta da tempo soffiando sul fuoco teorizzando ipotesi negazioniste che offendono l’intera Nazione, di fatto rendendosi complice di chi per decenni le ha colpevolmente rimosse dalla storia dell’Italia”, dice Fratelli d’Italia.

Forza Italia e Fratelli d’Italia si schierano con il vicepremier

“È preoccupante il crescendo di iniziative revisioniste e negazioniste, annunciate anche con la sigla dell’Anpi, in vista delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo il prossimo 10 febbraio. I fatti del confine orientale, l’esodo Giuliano-Dalmata e l’eccidio degli italiani, culminato con i drammatici infoibamenti da parte dei comunisti titini, con la complicità di comunisti italiani, sono una verità storica inconfutabile”, gli fa eco Forza Italia tramite il senatore Maurizio Gasparri.

L’Anpi replica alle accuse

La risposta dell’Anpi non si fa attendere. L’associazione condanna un’iniziativa “non condivisibile e che offre uno straordinario pretesto di polemica a chi è molto più amico di Casapound che dell’Anpi. Le foibe sono state una tragedia nazionale, che copre un amplissimo arco di tempo e va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti”.

Allo stesso tempo però la presidente Carla Nespolo sottolinea che: “L’aggressiva dichiarazione del Ministro dell’Interno ci consente di precisare, una volta per tutte, che all’Anpi il Governo non dà contributi a fondo perduto bensì finanzia – come per tutte le associazioni riunite nella Confederazione italiana tra le associazioni combattentistiche e partigiane – progetti di ricerca che vengono accolti dal Ministero della Difesa, sulla base di precise proposte e dopo aver ottenuto parere favorevole delle Commissioni Difesa della Camera e del Senato”.

Il Pd spezza una lancia a favore di Anpi

Un pensiero condiviso dal Pd. “Si possono contrastare le idee ed è giusto opporsi ad eventuali ipotesi di negazione della storia. Ma chiedere di soffocare la voce dell’Anpi ha un altro significato, è un significato politico. Chi chiede di tagliare i finanziamenti all’Anpi vuole spegnere la voce di chi rappresenta la guerra di liberazione partigiana, non lo permetteremo”, dichiara Emanuele Fiano. In vista del ‘giorno del ricordo’ la temperatura si alza.

(LaPresse/di Andrea Capello)

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