Fvg, Riccardi: via libera ai fondi per associazioni che aiutano disabili

La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta del vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha approvato in via definitiva il regolamento per la concessione di contributi ad associazioni che realizzano progetti di autonomia personale e di inserimento lavorativo per persone con disabilità

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

MILANO – La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta del vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha approvato in via definitiva il regolamento per la concessione di contributi ad associazioni che realizzano progetti di autonomia personale e di inserimento lavorativo per persone con disabilità.

La domanda dovrà essere presentata entro 90 giorni dal 31 marzo 2022. Sono complessivamente 100mila gli euro messi a disposizione dei sodalizi regolarmente iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore, che potranno attingere fino a un massimo di 20mila euro.

 “La Regione supporta concretamente le associazioni che operano in questo delicato e importante settore e ritiene fondamentale la loro operatività a favore di soggetti con disabilità, per il loro armonioso inserimento occupazionale e per una quanto mai doverosa inclusione sociale – ha detto Riccardi -. Civiltà, responsabilità e vicinanza reale a chi aiuta persone svantaggiate hanno oggi un valore ancora più importante, in giorni in cui comprendiamo forse più di prima il dolore e il grido di aiuto che ci lanciano le comunità in fuga dalla guerra in Ucraina”.

Grazie a questi contributi, le associazioni potranno realizzare progetti che hanno l’obiettivo di sensibilizzare rispetto al tema all’autonomia, anche lavorativa, di persone con disabilità, tramite la valorizzazione della creatività e delle potenzialità individuali, accrescendo le capacità comunicative verbali e non-verbali, creando una rete di volontariato sociale e organizzando dei laboratori per lo sviluppo dell’autostima.

L’obiettivo finale è il benessere psicofisico e il miglioramento delle condizioni generali della persona in difficoltà, grazie all’aumento delle sue competenze relazionali, comunicative e sociali e grazie a un percorso che la porterà a risolvere autonomamente e creativamente le problematiche, divenendo più autonoma.

(LaPresse)

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