Gaza, attacco aereo israeliano: 20 morti

Un ospedale della Striscia di Gaza ha riferito che un attacco aereo israeliano ha provocato la morte di 20 persone a Nouseirat, un campo profughi situato nella parte centrale della regione.
Nel frattempo, la situazione politica in Israele si fa sempre più tesa. Il ministro del Gabinetto di guerra, Benny Gantz, ha lanciato un ultimatum al primo ministro Benjamin Netanyahu, esigendo un piano d’azione concreto per Gaza entro l’8 giugno. “Altrimenti,” ha avvertito Gantz, “usciremo dal governo”. Questa dichiarazione segna un’ulteriore escalation nelle tensioni interne al governo israeliano, già messo alla prova dalle operazioni militari in corso.
La replica di Netanyahu non si è fatta attendere. Il premier ha accusato Gantz di sfruttare il momento critico per fini politici. “Mentre i nostri eroici combattenti combattono per distruggere i battaglioni fondamentalisti a Rafah, Gantz sceglie di lanciare un ultimatum a me”, ha dichiarato Netanyahu, sottolineando l’importanza della missione militare in corso contro i gruppi estremisti.
La crisi umanitaria a Gaza si aggrava di giorno in giorno. Secondo l’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi, almeno 800.000 persone sono fuggite da Rafah a causa dei combattimenti. La popolazione sfollata si trova ora ad affrontare condizioni di vita estremamente difficili, con carenze di cibo, acqua e assistenza medica.

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