Genova, Anzaldi (Pd): Consob, Antitrust e Anac indaghino sui ministri

“Il dannoso pasticcio della fantomatica “revoca” della concessione non può passare in cavalleria"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Michele Anzaldi

ROMA (LaPresse) – Genova, Anzaldi (Pd): Consob, Antitrust e Anac indaghino sui ministri. “Il dannoso pasticcio della fantomatica “revoca” della concessione non può passare in cavalleria. Non bastano infatti le raccomandazioni a Palazzo Chigi, riferite dalla stampa: la Consob, l’Antitrust e l’Anac aprano quindi un’istruttoria sul “colpo gobbo” di Ferragosto ad opera del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dei vicepresidenti del Consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli. Siano indagate manipolazione del mercato e aggiotaggio”. Lo scrive infatti su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

Le dichiarazioni di Michele Anzaldi del Pd sui fatti di Genova

“Intanto nulla è stato fatto finora – prosegue Anzaldi – per gli sfollati, nulla per i risarcimenti ai familiari delle vittime, nessun piano serio per rimettere in piedi la viabilità di Genova. Addirittura sono stati annunciati funerali di Stato senza prima concordarli con i familiari delle vittime: un pressappochismo mai visto. Imparino dal sindaco Pirozzi. La vergognosa gestione di questa vicenda, con l’umiliante stanziamento di soli 5 milioni di euro a dispetto delle tante chiacchiere in quel Consiglio dei ministri della vergogna, non può restare impunita”.

“La revoca sarebbe un danno enorme per le casse dello Stato”

“A suon di dichiarazioni su tutte le televisioni, telegiornali, trasmissioni hanno convinto i familiari delle vittime del crollo del Ponte di Genova e tutta Italia che la concessione alla Società Autostrade era stata revocata. Ieri tutti gli italiani erano convinti di questo. Hanno convocato quel Consiglio dei ministri straordinario in Prefettura. A margine del quale è stato nientemeno che il presidente del Consiglio Conte a scandire la parola incriminata, ‘revoca’. Ora si sono resi conto che la ‘revoca’ sarebbe un danno enorme per le casse dello Stato e un premio miliardario ai Benetton? Adesso hanno capito che revocare la concessione significa fare un favore alla Società Autostrade, mentre tutti i costi verrebbero scaricati sullo Stato? Ora fanno marcia indietro, tra distinguo, silenzi e mezze parole per aggiustare il tiro? Avrebbero dovuto informarsi prima e riflettere.

“I Benetton incasseranno risarcimenti miliardari”

Le parole pronunciate subito dopo la tragedia, con le ricerche dei superstiti ancora in corso, restano scolpite come pietre. Il crollo del titolo Atlantia ha provocato un danno a piccoli azionisti, obbligazionisti, risparmiatori, oltre ai rischi di perdita del posto di lavoro per i 5mila dipendenti della società. Saranno loro a pagare l’avventatezza di questo Governo, altro che i Benetton che invece incasseranno i risarcimenti miliardari”.

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