Giustizia, Bongiorno: “Limiti su tempi e ascolti. Per Csm sorteggio territoriale”

Le parole del ministro per la Pubblica Amministrazione

Fabrizio Corradetti / LaPresse

ROMA – “Le intercettazioni? Sono soltanto uno dei punti delle riforma della giustizia che a questo governo è richiesta”. Lo dice Giulia Bongiorno, ministra per la Pubblica amministrazione e consigliera giuridica di Matteo Salvini in un colloquio con il ‘Corriere della sera’. “Dobbiamo evitare le intercettazioni a strascico”, aggiunge, quelle che coinvolgono persone diverse da quelle inizialmente indagate o addirittura vengono disposte in assenza di legami diretti con il caso d’indagine. “Inoltre, occorre evitare la pubblicazione dei verbali nelle fasi precoci del procedimento. Infine, noi crediamo nel divieto assoluto di pubblicazione di ciò che attiene alla vita privata delle persone”. Ancora più chiara: “Non basta più dire: non pubblicate. È necessaria anche una sanzione per la pubblicazione delle cosiddette ‘intercettazioni gossip'”.

(LaPresse)

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