Gori: “Salvini chiarisca sugli scontri tra i tifosi dell’Atalanta e la polizia”

Resta da chiarire la dinamica dei fatti

Foto LaPresse/Moro Francesco Tifosi Atalanta

FIRENZE – Non si placano le polemiche sugli incidenti tra i tifosi dell’Atalanta e la polizia. Avvenuti la notte tra mercoledì e giovedì scorsi a poche centinaia di metri dal casello di Firenze Sud dell’autostrada A1, dopo la semifinale di andata di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta, con un bilancio che al momento, secondo la questura di Firenze, è di 5 poliziotti feriti e 130 persone identificate. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, chiede che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, chiarisca cosa è successo, “Signor Ministro dell’Interno – scrive Gori -, Le chiedo di leggere il documento che riporto qui di seguito, diffuso dai tifosi dell’Atalanta (Curva Nord). Che ieri sera hanno seguito la squadra a Firenze per la trasferta di Coppa Italia.

Contiene una denuncia molto circostanziata di violenze ai loro danni, operate da parte di agenti della Polizia di Stato al termine della partita, senza alcuna apparente motivazione. Né prima, né durante né dopo l’incontro vi sono stati scontri tra i sostenitori delle due squadre. I tifosi dell’Atalanta erano già sui pullman, sulla via del ritorno, quando la polizia li ha fermati. Legga: io non so se i fatti si sono svolti esattamente come sono descritti. Ho però ascoltato alcune testimonianze, che accreditano la ricostruzione.

Resta da chiarire la dinamica dei fatti

Le chiedo perciò di appurare e di chiarire con tempestività cos’è effettivamente accaduto. Se davvero gli agenti di polizia sono saliti su quel pullman e deliberatamente, senza una motivazione, hanno picchiato con i manganelli tutti coloro che si trovavano all’interno. Davvero se i tifosi sono stati presi a calci e pugni mentre scendevano dal pullman, insultati e pesantemente minacciati. Se così fosse si tratterebbe di un episodio gravissimo”.

Il sindaco di Bergamo poi aggiunge: “Alcuni tifosi dell’Atalanta, in passato, si sono resi protagonisti di scontri e danneggiamenti. In quelle occasioni non ho esitato a condannarne il comportamento, come faccio di fronte a qualunque violenza. Anche in questo caso: non è discussione la fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine; ma se violenza c’è stata ai loro danni io m’aspetto, come cittadino e come sindaco della loro città, che i responsabili siano identificati e puniti”.

(LaPresse)

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