Governo del cambiamento, pronto il contratto di Lega e M5S

Tra i punti reddito di cittadinanza, flat tax e abolizione della legge Fornero

ROMA (Loredana Lerose) – Lega e M5S hanno prodotto il primo documento comune, il contratto del Governo del cambiamento che prevede 19 pagine a cui corrispondono altrettatnti punti. Tra questi flat tax e Reddito di cittadinanza. Due misure ampiamente sponsorizzate, il primo dal centrodestra il secondo dai pentastellati, in campagna elettorale. Il contratto è passibile di modifiche considerato che dovrà ottenere il via libera degli internauti pentastellati che del capo dello Stato Sergio Mattarella e infine delle forze parlamentari che anche su questo decideranno se dare la propria fiducia ad un governo guidato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

L’ottimismo del capo politico del M5S

I leader dei 5 Stelle e della Lega, Di Maio e Salvini, stanno tenendo una riunione al Pirellone per definire gli ultimi accorgimenti del contratto che vede apposti in alto i simboli dei due partiti, e trovare la quadra sui nomi di coloro che andranno a formare il nuovo governo, in primis del premier. “La trattativa sul contratto di governo va avanti, anche perché l’obiettivo è portare i migliori risultati per i cittadini italiani”, ha spiegato Di Maio poco prima di sedersi al tavolo con Salvini a Milano.

Le convergenze

Leghisti e grillini nello sforzo di stilare il contratto del governo del cambiamento sono riusciti ad individuare diversi punti di convergenza. Si parte dal reddito di cittadinanza e dalla flat tax. L’attuazione delle due misure non potrà che avvenire in maniera graduale considerate le casse dello Stato. A questi che sono stati i due cavalli di battaglia in campagna elettorale si aggiungono la lotta al business dell’immigrazione, l’abolizione della legge Fornero, su cui gran parte degli economisti nutre forti dubbi proprio come il leader di Fi Silvio Berlusconi che aveva parlato di modifica e non di abolizione, e conflitto di interessi.

Referendum sulla piattaforma Rousseau

I cittadini avranno modo di esprimere il proprio parere, favorevole o contrario al contratto del governo del cambiamento, sulla piattaforma Rousseau. Per Di Maio il popolo del web non dovrebbe avere difficoltà a dare il via libera al documento. “Io credo – ha detto il pentastellato – che sarà un buon contratto”. Domani Di Maio e Salvini incontreranno Mattarella per illustrargli il programma oltre che sottoporgli un’ipotesi di squadra di governo che dovrebbe vedere come premier una figura terza.

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