Guerra in Ucraina: base aerea russa attaccata da un drone. Putin visita la Crimea

Un attacco che secondo i servizi di sicurezza interni russi, Fsb, sarebbe stato realizzato dall’intelligence ucraina guidata da Kirill Budanov

MOSCA – Base aerea russa attaccata da drone nemico. A far da bersaglio, questa volta, un aeroporto nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina: “A causa di un attacco di droni nell’area dell’aeroporto di Kursk – ha spiegato il governatore – un serbatoio di stoccaggio del petrolio ha preso fuoco”. Solo il giorno prima Mosca aveva accusato i nemici di aver utilizzato due droni contro due sue basi aeree.

Putin sul ponte

Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, alla guida di un’aut, ha attraversato il ponte riparato che collega la Crimea con il territorio della Federazione, fatto bersaglio da un attentato lo scorso mese di ottobre mediante un camion bomba che uccide quattro persone. Un attacco che secondo i servizi di sicurezza interni russi, Fsb, sarebbe stato realizzato dall’intelligence ucraina guidata da Kirill Budanov. Lo Zar era in compagnia del vice primo ministro Marat Khusnullin che gli ha redatto un dettagliato rapporto sulla situazione attuale dei lavori ancora da completare: “Stiamo percorrendo il ponte sul lato destro – ha spiegato Putin – il lato sinistro, come ho capito, è a posto, ma ha bisogno di essere completato. Ha sofferto più o meno gli stessi danni, è necessario portarlo in condizioni ottimali”

Altri attacchi

Sarebbe stato ritrovato dalle guardie di frontiera moldave nei pressi di Briceni, il razzo caduto ore prima mentre buona parte dell’Ucraina era sotto una vera e propria pioggia di missili contrastati dai razzi della contraerea di Kiev. Secondo le ultime notizie ne sarebbero stati abbattuti più di sessanta. Molte le città colpite sarebbero rimaste senza corrente e senza acqua potabile. “Una parte della città è senza elettricità – ha spiegato il capo dell’amministrazione militare di Kryvyy Rih – diverse caldaie e stazioni di pompaggio idrico sono scollegate. Gli operatori di Odessa, nel sud, e a Sumy, nel nordest, hanno riferito di interruzioni nell’approvvigionamento idrico e di elettricità”.

Le criticità

E il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Sienkevitch ha riferito che anche la sua città è rimasta priva di energia elettrica a causa dell’attacco russo. Secondo il governatore della regione ucraina di Kiev, Oleksiy Kuleba “alcune delle infrastrutture della regione sono state colpite da missili russi” e che “il 40% del territorio è senza elettricità” e che “non ci sono state conseguenze critiche”

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