Guerra in Ucraina, Mosca bombarda a 100 chilometri dalla Polonia

Bombe su Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, a circa un'ora distanza dal confine polacco

Foto AP Photo/Emilio Morenatti

KIEV – Guerra Ucraina-Russia: colpite le città di Lutsk nel nord-ovest dell’Ucraina e a soli 100 chilometri dalla Polonia dove sono stati colpiti un aeroporto e una fabbrica dove venivano riparati i motori di aerei da combattimento, e Dnipro, nella parte centro orientale del Paese, dove è stato preso di mira anche un asilo. Esplosioni si sono sentite anche a Ivano-Frankovsk nel sud-ovest dell’Ucraina, lontana dalle zone finora prese di mira dall’esercito russo. 

Le accuse
E il leader ucraino Zelensky accusa Mosca di colpire i corridoi umanitari, definendo quello russo “uno Stato terrorista”. Ma Putin fa spallucce e va avanti per la sua strada e, per quanti hanno applicato sanzioni contro il suo Paese, ha minacciato “provvedimenti duri”. Ha chiesto inoltre una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu lasciando anche libero il passaggio ad una squadra di riparazione ucraina per la rete elettrica danneggiata nell’area della centrale nucleare di Chernobyl.

Cina preoccupata
Con il proseguire della guerra la Cina si dice “profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile” dichiarando che “segue una politica diplomatica pacifica indipendente. È importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze. Cina Lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo. Sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti”.

Le richieste
E da parte dell’Unione europea in una dichiarazione diffusa al termine del vertice di Versailles si chiede alla Russia “di rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Mosca deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene”, oltra alla “piena sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini, garantite con l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Chiediamo inoltre – si legge – che la Russia cessi la sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente”.

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