Hera, accordo con Unicredit per 6 milioni di conti digitali

La nuova formula che garantisce pagamenti sempre più smart

LaPresse - Stefano Porta

MILANO (AWE/LaPresse) – Pagamenti digitali sempre più “smart”. E’ l’obiettivo che il Gruppo Hera si è posto per continuare a migliorare e agevolare sempre più la relazione con i propri clienti. Un percorso articolato e sfidante nel quale la multiutility ha sottoscritto un accordo di collaborazione con UniCredit per lo sviluppo di un servizio di ‘Virtual Account’. E che favorirà una significativa semplificazione dei pagamenti e della relativa gestione contabile.

6 milioni di iban virtuali

In virtù di questo accordo, si legge in una nota dell’istituto di credito, la banca ha generato 6 milioni di Iban “virtuali”. Che Hera, prima società in Italia a farlo su larga scala, metterà a disposizione di ciascun cliente. Attraverso una comunicazione in bolletta, o in fattura.

Il cliente potrà così pagare comodamente anche dal proprio internet banking, senza file, con riconoscimento automatico e univoco del pagamento. UniCredit provvederà poi all’accredito sul conto corrente della multiutility di tutti i bonifici in entrata. Indipendentemente dalla tipologia e invierà all’azienda un rendiconto delle operazioni effettuate.

I vantaggi dell’intesa tra Hera e Unicredit 

Oltre al sistema di Iban “virtuali”, Hera sta sviluppando ulteriori metodi di pagamento mobile per i propri clienti. Quali ad esempio i portafogli digitali, per rendere sempre più semplici, immediate e intuitive le transazioni. Hera si conferma così tra le società più attente e innovative nell’adozione di soluzioni avanzate di digitalizzazione. Volte anche al costante miglioramento della customer experience.

Nuove tecnologie al servizio del cliente

L’iniziativa rientra nel più ampio processo di digitalizzazione di infrastrutture e servizi che il gruppo Hera ha avviato da tempo. Con l’intento, tra gli altri, di intercettare e soddisfare i bisogni di un pubblico sempre più “connesso” ed esigente. Un percorso in adesione agli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. Ma anche in piena coerenza con la strategia dell’Unione europea per la creazione di un mercato unico digitale fondato su tre pilastri. Migliorare l’accesso on-line di beni e servizi per consumatori e imprese, creare un contesto favorevole allo sviluppo di reti e servizi digitali. E massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale.

 

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