Hong Kong, scontri per l’anniversario della riunificazione con Pechino

Folla inferocita con il Governo

Protesters occupy the roads near the Legislative Council and government headquarters in Hong Kong on June 12, 2019. - Tens of thousands of protesters paralysed central Hong Kong, blocking major roads in a defiant show of strength against government plans to allow extraditions to China. By late morning, with crowds continuing to swell, officials in the Legislative Council (Legco) said they would delay the second reading of the bill "to a later date". (Photo by Anthony WALLACE / AFP)

HONG KONG – Scontri a Hong Kong tra polizia e manifestanti anti-governativi nel corso della cerimonia della riunificazione con l’ex colonia britannica con la Cina. La polizia ha usato manganelli e spray al peperoncino contro i manifestanti, ostili al governo locale pro-Pechino, per disperdere la folla. I dimostranti hanno occupato importanti arterie della città, ostacolando quindi il traffico con barriere di plastica e metallo. Strette file di poliziotti in tenuta antisommossa hanno affrontato i manifestanti. Lanciate uova contro gli agenti, assediati i palazzi del governo nonostante l’intervento della polizia e distrutte anche le finestre del Consiglio legislativo di Hong Kong. Da giorni nel Paese è in atto una dura protesta di massa contro la legge sulle estradizioni in Cina.

I dimostranti a Hong Kong, ostili al governo di Pechino, stanno cercando di entrare all’interno del parlamento locale rompendo poi le finestre dell’edificio. La polizia antisommossa, che ha risposto con i lacrimogeni, ha fatto il proprio ingresso all’interno dell’edificio. I manifestanti chiedono il ritiro definitivo della proposta di legge che avrebbe consentito l’estradizione di sospetti in Cina.

(LaPresse/AFP)


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