I falsi formaggi italiani sono la prima vittima delle guerra commerciale

Secondo Coldiretti, l'Italia potrebbe avvantaggiarsi della situazione

LP / Xinhua / Bao Dandan

MILANO (AWE/LaPresse) – Tra le prime vittime della guerra commerciale tra Usa e Cina ci sono i falsi formaggi italiani prodotti negli Stati Uniti. Dal parmesan al provolone, fino alla mozzarella, colpiti dalla ritorsione di Pechino alle misure protezionistiche di Trump appena entrate in vigore. E’ quanto afferma la Coldiretti, nel sottolineare che l’Italia potrebbe avvantaggiarsi della situazione. Dopo che le esportazioni di formaggi Made in Italy nel Paese asiatico sono cresciute del 27% in quantità nel 2017 raggiungendo il massimo storico.

Secondo il Wall Street Journal, sottolinea la Coldiretti, i magazzini di stoccaggio dei principali produttori statunitensi di formaggio di tipo italiano si stanno gonfiando di scorte invendute. Ciò, a causa del crollo delle spedizioni verso la Cina in seguito ai nuovi dazi decisi a partire dal 6 luglio.

Una situazione aggravata dal fatto che anche il Messico ha applicato tariffe aggiuntive per le importazioni statunitensi per gli stessi formaggi come risposta ai dazi Usa

Gli Stati Uniti – ricorda la Coldiretti – sono i principali produttori delle imitazioni dei formaggi italiani nel mondo. Per un totale di 2,4 miliardi di chili nel 2017 tra mozzarella, parmesan, provolone, ricotta e romano. Si aprono dunque interessanti opportunità per le esportazioni di cibo Made in Italy nel Paese asiatico. A partire dai prodotti lattiero caseari, che nel 2017 hanno raggiunto il record delle vendite nel mondo, raggiungendo la quantità record di 412 milioni di chili e con una crescita a doppia cifra nella stessa Tigre asiatica.

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