I Vigilia cercano la via della pace ma temono imboscate dei nemici

NAPOLI (Francesco Esposito) – La faida a Soccavo potrebbe subire una battuta d’arresto. Il condizionale è d’obbligo. I Vigilia vogliono rompere l’accerchiamento e cercano una via di uscita: avrebbero proposto un incontro tra referenti dei ras, una sorta di vertice per trovare la pace, o comunque un’intesa per cessare le ostilità. Ma temono rappresaglie e imboscate dei nuovi Grimaldi. Fino ad ora l’incontro non si è tenuto.

Equilibri saltati

I fatti recenti raccontano tutt’altro: gli equilibri sono saltati da almeno un mese. E la diplomazia ha lasciato il posto agli assalti armati. Non solo. Prima degli agguati ci sono stati raid incendiari nel cuore della notte, che hanno mandato in fibrillazione i vertici dei clan. Fino alla rottura completa. I Vigilia adesso spingono per una soluzione pacifica, per evitare l’escalation. Ma resta difficile organizzare un ‘tavolo’, garantendo tutte le sicurezze. La tensione è ancora altissima. Certo, nulla è impossibile. Però resta il nodo di due cartelli, che non si parlano. Serve riannodare i fili del dialogo, prima di sedersi uno accanto all’altro. E al momento non pare ci siano le condizioni. Ecco perché tutt’oggi regna il coprifuoco nella roccaforte dei Vigilia: c’è il pericolo imminente di incursioni dei rivali. La sera e la notte i viali diventano deserti. E chi sa di essere nel mirino resta in casa. Di più.

Le cosche a Pianura

Sembra che siano saltati gli schemi e si spari nel mucchio: basta una amicizia, una frequentazione per finire nel mirino dei commando. Tanto che la faida rischia di spostarsi a Pianura. Dove le due cosche hanno stretto alleanze: i Vigilia con i Carillo-Perfetto e i nuovi Grimaldi con gli Esposito-Marsicano-Calone. La strategia è una: garantirsi il supporto logistico per i raid fuori Soccavo in caso di guerra aperta.
Non è ancora questo lo scenario. Ma per gli investigatori, ci siamo vicino. E hanno notato un altro dettaglio: gli affiliati ai Vigilia che si sentono in pericolo emigrano a Pianura con le famiglie. Anche a casa di parenti e amici. Non è poco. Perché qui credono di essere al sicuro. Non è così. Per un motivo: i rivali oggi sono ex amici. Un tempo i Vigilia e i Grimaldi erano una sola cosa. Oggi tutti sanno tutto. E questo rende il terreno scivoloso: lo scontro potrebbe avere risvolti imprevedibili. Per questo i ras cercano la via della pace.

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