Il Brescia sfiora il colpaccio con Balotelli a Parma. Pari nel finale con Grassi

Per il Brescia comunque un punto prezioso che fa morale

Foto Claudio Grassi/LaPresse

MILANO – Il Parma all’ultimo minuto agguanta il Brescia che sfiora il colpaccio. La rete di astuzia e tempismo di Balotelli al 72′ sembrava lanciare le Rondinelle fuori dalla zona retrocessione ai danni della Sampdoria ma al 92′ ci pensa Grassi con un colpo di testa a rimediare per il Parma apparso stanco e in debito di ossigeno, poco incisivo e incapace di colpire con un Gervinho spuntato e uscito a meta ripresa per un problema muscolare ma comunque coraggioso nel cercare il pareggio.

Pari tra Brescia e Parma

Per il Brescia il pari sta stretto per come aveva impostato il match (con Balotelli inserito nel finale) anche se si vedono segnali di miglioramento nel gioco che lasciano comunque una scia di ottimismo per il futuro. Resta però la rabbia e la delusione(Corini espulso nel finale) nella squadra bresciana, colpevole di una fatale distrazione proprio negli ultimi assalti del Parma, bravo a reagire non appena subita la rete e a conquistare un punto che la tiene in corsa per un posto in Europa League.

Rispetto al successo di Napoli il tecnico dei ducali accentra Kulusevski come falso ‘nueve’, con Gervinho e Sprocati ali del tridente d’attacco. In regia Brugman, con Kucka che va in panchina. La sorpresa in casa Brescia è Balotelli in panchina. Corini infatti rilancia Donnarumma dal primo minuto al fianco di Torregrossa, con Romulo dietro i due attaccanti. A centrocampo il terzetto Spalek, Tonali e Bisoli con Joronen titolare in porta dopo due turni di stop e Cistana-Chancellor come coppia difensiva centrale.

Emozioni nel primo tempo

Il Parma cerca di far decollare subito il match ma fa fatica a sfondare per la buona organizzazione difensiva del Brescia. Padroni di casa pericolosi con Gervinho (al 24′ una conclusione velenosa sul primo palo con Jorenen bravo in tuffo), Kulusevski (destro respinto) ed Hernani (diagonale direttamente su azione di rimessa con pallone non distante dalla porta) ed ospiti vicini al gol con Donnarumma che al 29′ aggira Sepe ma da posizione decentrata non trova la porta. Le occasioni dunque ci sono da entrambe le parti anche se la partita appare bloccata: Gervinho non viene sfruttato per la sua velocità e non dispensa troppi dribbling proprio per le geometrie delle Rondinelle, abili a non esporsi troppo al contropiede avversario.

La ripresa

Nella ripresa il Parma entra in campo più ‘timido’ per evitare rischi e colpire di rimessa ma la scelta consente al Brescia di alzare il suo baricentro con Tonali che inizia a dettare le geometrie. Prima una punizione pericolosa mette in apprensione la difesa parmense, poi Donnarumma impegna Sepe in contropiede ma l’attaccante è in posizione di fuorigioco. D’Aversa decide di coprirsi e schiera Grassi per Gervinho che lamenta un fastidio muscolare mentre Corini getta nella mischia al 60′ Balotelli per Donnarumma. E’ il Brescia adesso a fare la partita e a farsi più pericoloso, ha più voglia di vincerla e tenta di alzare il livello. Opportunità di Spalek al 66′ che su velo di Balotelli arriva in corsa al centro dell’area ma è leggermente in anticipo e non riesce a colpire con precisione e con forza.

Finale incandescente

Il Parma è in evidente affanno, il Brescia ci crede e dopo appena undici minuti dal suo ingresso in campo Balotelli segna la svolta del match: conclusione di Torregrossa deviata da Darmian, Supermario sul filo del fuorigioco è il più lesto e abile e da dentro l’area piccola insacca. Il Parma prova a svegliarsi con Barillà che di testa da posizione ravvicinata colpisce il pallone ma non trova lo specchio. Ma non demorde e al 92′ trova il pareggio con Grassi: Kulusevski dal limite scodella in area e colpo di vincente dell’attaccante che riesce a restituire il sorriso ad un Parma inferiore alle attese. Il finale è convulso, il Parma ha anche la possibilità di ribaltare il match: Grassi viene ammonito per comportamento non regolamentare e Corini si fa espellere per proteste. Per il Brescia comunque un punto prezioso che fa morale.

(LaPresse)

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