Il governo dei rischi assicurativi

NAPOLI – “L’iniziativa dei seminari organizzati settimanalmente mira a specializzare i nostri studenti/laureandi universitari in tema di governo dei rischi aziendali. Università e CNR-IRISS hanno, infatti, creato un vero polo di formazione e specializzazione assicurativa, che si concretizza in due corsi di laurea per risk manager ed attuari ed anche nella attivazione di un Master di II livello in governo dei rischi assicurativi, che il 22 maggio verrà presentato a Napoli alla ‘Parthenope’ in occasione della seconda edizione dell’Insurance day.

Lo ha detto il professor Antonio Coviello dell’Università Parthenope e ricercatore CNR-IRISS.
   “Gli specialisti nel governo dei rischi: Broker e Risk Manager. Il caso IGB” è il tema che sarà trattato mercoledì prossimo, 10 aprile (ore 15-17), nell’ambito del corso di ‘Marketing dei Servizi’ del professor Coviello, nella Parthenope.
Luana Pepe, amministratrice della IGB-Insurance Gold Broker, incontrerà mercoledì i ragazzi per una lezione proprio sulla nuova figura del Risk Manager, “molto richiesta nel mercato del lavoro” come rilevano i promotori dell’incontro. Durante la riunione verrà consegnata una targa ad Angelo Coviello (nella foto), responsabile dell’attività di intermediazione della IGB, in occasione dei suoi 40 anni di attività.

A distanza di 10 anni dal terremoto dell’Aquila, nel seminario verrà ricordato alle nuove generazioni dal broker Angelo Coviello, che “nella legge di bilancio 2018 è stata introdotta una nuova detrazione fiscale sulle polizze casa: si tratta del rischio assicurativo coperto che da’ luogo alla detrazione del premio che riguarda l’avverarsi di eventi calamitosi.

Il legislatore, infatti, al fine di incentivare la copertura da tale rischio e spingere il mercato verso una maggiore offerta di questi prodotti, ha introdotto la possibilità di portare in detrazione dalle tasse il 19% del premio assicurativo riconosciuto alla compagnia di assicurazione”.
 Maggiore consapevolezza sulla gestione dei rischi, significa, concludono i promotori delle assise, “possibilità di ridurre le perdite economiche derivanti anche dalla catastrofi naturali”.

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