Il mondo delle favole è a Marcianise

Gli alunni della scuola ‘I Giardini dell’Infanzia’ protagonisti di una magica fiaba. Si intitola ‘Buoni o Cattivi? A voi la scelta’ il cortometraggio in cui hanno recitato e danzato trenta alunni fra i 3 e i 5 anni

MARCIANISE – Gli alunni della scuola di Marcianise ‘I Giardini dell’Infanzia’ sono stati i bravissimi protagonisti del cortometraggio intitolato “Buoni o Cattivi? A voi la scelta”, diretto da Vincenzo Franceschini e Michele Tarallo, da un’idea di Michele Tarallo, e con le musiche del musicista casertano Lello Petrarca.
Il corto, tratto dal libro di Rosa Tiziana Bruno e Paolo Proietti (illustratore) dal titolo “La pasticceria Zitti”, e girato nell’griturismo ‘La Colombaia’ di Capua, affronta in maniera fiabesca e leggera, adatta ai bambini, la tematica della paura e la “necessità” di ciò che è cattivo e, appunto, ci fa paura. Non esistono buoni senza cattivi, e, emblematicamente, il cattivo della storia è un virus che trasforma i personaggi delle fiabe da buoni in cattivi. Grazie al pasticciere Zitti però, personaggio del romanzo educativo di Bruno, che è psicologa infantile, un personaggio sordo e muto, i cattivi capiscono la necessità che i buoni tornino buoni, e lo aiutano a salvare i loro nemici. Si tratta, dunque, di una sorta di metafora per cui, a volte, ciò che è brutto e ci fa paura, se ben orientato, diventa motore di trasformazioni positive e di acquisizione di nuova conoscenza.

Un’esperienza bellissima per le classi coinvolte (bambini dai 3 si 5 anni) e per i bimbi attori che hanno recitato nel cortometraggio, vale a dire 30 alunni in totale (15 bimbi di 5 anni e altri 15 di 3 e 4 anni). Non solo attori, ma anche ballerini: i bimbi, infatti, diretti dall’insegnante di ballo Elisabetta Picca, nel corto hanno anche realizzato dei graziosi balletti.

“Non potendo quest’anno fare il classico saggio, abbiamo pensato di realizzare direttamente un cortometraggio. Non è stato semplice mettere in scena bambini così piccoli, ma è stata una sfida riuscita alla grande”, afferma Marianna Tartaglione dirigente scolastica della scuola ‘I Giardini dell’Infanzia’. “Quel che mi è piaciuto di più è stato vedere come i bambini non avessero quell’ansia che invece dà il teatro: erano molto tranquilli, pensavano di essere in gita. Il tutto grazie a delle persone valide che hanno creduto in me e nel progetto, che penso sia riuscito proprio bene. Un ringraziamento speciale a tutto lo staff della scuola che ci ha coperto in sede consentendo lo svolgimento delle riprese, alla maestra Angela Setaro, mio braccio destro, e alle maestre Rossella Palermo e Carolina Buonanno.

E alle musiche, originali, un compositore d’eccellenza: il musicista Lello Petrarca. “E’ stata un’esperienza bellissima, mi sono divertito come un bambino. Un corto, come un film, allunga la vita artistica di chi lo realizza. Ho avuto l’occasione di comporre in modo estemporaneo, guardando le scene mute del corto, fatto tra l’altro benissimo, scegliendo gli strumenti giusti per far arrivare quel tipo di emozioni e sensazioni a chi guardava e ascoltava. Complimenti al regista Franceschini e a tutti i ragazzi che vi hanno lavorato”, afferma Petrarca.

“Mi andava di trattare il tema del virus, che ancora oggi viviamo, dal punto di vista dei bambini e della loro fantasia. Il virus ha toccato noi ‘adulti’, ma ha anche stroncato il mondo dell’immaginazione, minacciando quella fantasia rappresentata dalle fiabe: mi premeva lanciare questo messaggio. Il corto, infatti, è più rivolto agli adulti che ai bambini”, afferma Michele Tarallo, che assicura: “Questo lavoro è il punto di partenza di un progetto che è solo cominciato”.

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