Il rapper R. Kelly accusato di abusi sessuali: chiesto 1 milione di cauzione

La star R & B dovrà pagare il 10% di questo importo, 100.000 dollari, per essere rilasciato.

R. Kelly e Lady Gaga nel video di "Do what you want"

CHICAGO – Una cauzione da un milione di dollari dovrà essere pagata dal rapper R. Kelly, accusato di abusi sessuali sui minori. E’ stata fissata durante un’udienza davanti a un giudice di Chicago.

La star R & B dovrà pagare il 10% di questo importo, 100.000 dollari, per essere rilasciato.

R. Kelly è stato incarcerato venerdì sulla base di 10 capi d’accusa relativi ad abusi sessuali su quattro persone, tra cui tre minori, tra il 1998 e il 2010.

Il giudice, John Fitzgerald Lyke Jr., ha vietato al cantante di contattare chiunque di età inferiore ai 18 anni, nonché qualsiasi vittima o testimone relativi al caso giudiziario. L’artista è stato costretto a consegnare il suo passaporto.

I pubblici ministeri hanno detto in udienza che avevano prove del DNA contro R. Kelly e che hanno trovato tracce di sperma sui vestiti di una vittima. Tracce che per i giudici corrisponderebbero al suo DNA. I pm hanno poi spiegato che anche un esame preliminare di un altro campione, appartenente ad un’altra vittima minore all’epoca dei fatti, corrisponderebbe, anche se i risultati finali dell’analisi non sono ancora noti.

Il pubblico ministero Kimberly Foxx ha poi descritto alcuni dei presunti abusi sulle vittime, identificati solo dalle loro iniziali: HW, RL, LC e JP.

Nel 1998 – secondo il giudice – il rapper avrebbe preso di mira una ragazza che festeggiava i suoi 16 anni in un ristorante, invitandola nel suo studio. Per il pubblico ministero “l’ha penetrata molte volte e ha avuto anche rapporti orali e le ha dato una busta di denaro alla fine”. Un episodio che si sarebbe ripetuto circa una volta al mese per un anno.

Hanno filmato un’altra vittima durante rapporti sessuali quando aveva 14 anni, in quella che, secondo un testimone, è la casa del cantante. “Nel video, la vittima ripete più volte che ha 14 anni”, ha detto Kimberly Foxx.

Nel 2003 il rapper è stato accusato di essersi masturbarto e di avere eiaculato su una parrucchiere di 24 anni. La vittima ha consegnato la camicetta alla polizia, che dopo il test sullo sperma ha confermato che si trattava del DNA di R. Kelly.

La quarta vittima, JP, aveva partecipato al processo di R. Kelly nel 2008, ottenendo un autografo. Il rapper la avrebbe poi ivitata a casa sua. E i due avrebbero fatto sesso diverse volte nel 2009 e nel 2010. La vittima ha anche tenuto un indumento con tracce di sperma, che ha dato alla polizia.

Per l’avvocato di R. Kelly, Steve Greenberg, non ci sono prove a che il rapporto sessuale non aveva il consenso.

“Non ha costretto nessuno a fare sesso, è una rockstar, non ha bisogno di ricorrere a relazioni che non abbiano il consenso della partner”, dice Greenberg.

Per il legale, nonostante la fama e carriera, il rapper “non ha davvero soldi”, ma cercherà di depositare la cauzione “sabato o durante il fine settimana”.

L’ondata di accuse arriva dopo la trasmissione sul canale Lifetime della serie di documentari in sei parti “Surviving R. Kelly” all’inizio di gennaio. La serie presenta le testimonianze “sugli abusi sessuali, mentali e fisici” perpetrati dal cantante.

R. Kelly ha finora mantenuto la sua popolarità nonostante decenni di accuse di abusi e di pedofilia. Lo hanno accusato nel 2002 di aver filmato relazioni sessuali tra lui e una ragazza di 14 anni, e assolto nel 2008.

Ma, sulla scia del documentario di Lifetime, la settimana scorsa, Michael Avenatti, legale di 2 vittime, ha annunciato di aver dato alla polizia un nuovo video che mostrerebbe R. Kelly che faceva sesso con una minorenne.

La CNN dice di aver visionato il nastro che dura 40 minuti e lo ha girato alla fine degli anni ’90. L’immagine è chiara, secondo la CNN: si sentirebbe chiaramente il cantante parlare del “sesso di 14 anni” della ragazza. Dopo la trasmissione del documentario, altre donne sono andate in tribunale a New York. La casa discografica Sony Music ha rescisso il contratto che collegava la sua controllata RCA al rapper.

Il cantante, interprete di “I Believe I Can Fly”, ha brevemente sposato nel 1994 la star quindicenne Aaliyah, i cui genitori hanno successivamente annullato il matrimonio.

La cantante e l’attrice è morta in un incidente aereo nel 2001.

(LaPresse/AFP)


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