Imran Khan vince le elezioni, i principali partiti hanno respinto l’esito

Per ora la vittoria di Khan rappresenta la fine di decenni di duopolio tra il Pml-n (Pakistan Muslim League-Nawaz) e il Pakistan Peoples Party (Ppp)

Elezioni in Pakistan (AFP PHOTO / FAROOQ NAEEM)

ISLAMABAD (PAKISTAN) (LaPresse/AFP) – I principali partiti pakistani hanno respinto l’esito delle elezioni politiche, vinte dall’ex campione di cricket Imran Khan. E hanno annunciato proteste chiedendo un ritorno alle urne, dopo che il voto è stato criticato dagli osservatori internazionali per le accuse di brogli. Le elezioni nazionali che si sono tenute mercoledì sono state criticate dall’Unione Europea e da altri osservatori. Ciò, dopo le accuse secondo le quali i militari stavano aiutando Khan falsando i consensi. Tanto che quelle del 25 luglio sono state soprannominate “le elezioni più sporche del Pakistan”.

Per ora la vittoria di Khan rappresenta la fine di decenni di duopolio tra il Pml-n (Pakistan Muslim League-Nawaz) e il Pakistan Peoples Party (Ppp), con periodi di dominio militare

“Pensiamo che sia stata commessa una rapina”, ha detto ai giornalisti Maulana Fazalur Rehman, capo del partito religioso Jamiat Ulema-e-Islam (JUI-F). “Avremo di nuovo un movimento per lo svolgimento delle elezioni, ci saranno proteste. Non permetteremo che la democrazia venga presa in ostaggio dall’establishment”, ha detto, usando una parola usata in Pakistan per indicare l’esercito. Il Pml-n, che afferma di essere stato l’obiettivo della manipolazione dei militari, ha detto che si unirà alle proteste anche se nessuna data è stata annunciata. “Il peggior tipo di irregolarità è stato commesso, una cosa che non ha precedenti”, ha detto il leader del partito Shahbaz Sharif.

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