Incendi, M5S: l’Italia brucia e non se lo merita

Oggi soffriamo la perdita di boschi e ambiente come fossero ineluttabili tributi ai cambiamenti climatici

Foto Desiree Martin / AFP

ROMA – “L’Italia brucia e non se lo merita. Oggi soffriamo la perdita di boschi e ambiente come fossero ineluttabili tributi ai cambiamenti climatici. Ma non è così. Reagire si può e le soluzioni per mitigare questi fenomeni stanno nella presenza dell’uomo a tutela del territorio. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha denunciato l’aumento delle superfici bruciate per ogni incendio. È questa è la dimostrazione che la scomparsa del Corpo forestale dello Stato ha tolto al territorio l’unica sentinella presente nelle fasi iniziali degli incendi boschivi, in quelle fasi determinanti in cui il fuoco si può ancora combattere e vincere”. Così, in una nota, le deputate e i deputati M5s della commissione Affari costituzionali. “Occorre che la catena virtuosa dell’allertamento e dello spegnimento – proseguono i parlamentari pentastellati – sia di nuovo ripristinata, in capo a chi nei boschi deve tornare a essere sentinella, ossia i Forestali. Non servono i sensori satellitari se questi monitorano ogni quattro ore i focolai perché nel giro di quattro ore gli incendi sono già fuori controllo”.

“Occorre quindi ripristinare subito la Forestale quale organismo specializzato all’intera catena della prevenzione e della tutela del territorio, occorre ripristinare la flotta aerea antincendio boschivo che nel Corpo forestale consisteva in 36 elicotteri e 250 piloti e specialisti dedicati, e oggi vede operativi soli 3 elicotteri con personale assemblato di quattro amministrazioni differenti. Uno sfacelo e un disastro annunciato che potrà solo peggiorare la situazione nei prossimi anni, in assenza di una Forza professionale dedicata a questa missione” concludono.

(LaPresse)

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