India, sale a 133 il bilancio dei morti per liquori tossici

I contrabbandieri aggiungono spesso all'alcol del metanolo

LAPRESSE / AFP PHOTO

ROMA – Almeno altri 35 lavoratori sono morti nel nordest dell’India dopo aver bevuto liquori tossici.”Il bilancio delle vittime è arrivato a 133 nei distretti di Golaghat e Jorhat dalla tragica tragedia”, ha detto all’AFP Mukesh Agarwala. Direttore generale aggiunto della polizia nello stato di Assam. Nell’inchiesta, per ora, oltre agli arresti due funzionari del dipartimento delle accise sono stati sospesi. Per non aver preso adeguate precauzioni riguardo alla vendita dell’alcol.

Il governatore dello Stato di Assam, Sarbananda Sonowal, ha ordinato l’apertura di un’indagine. La polizia ha annunciato l’arresto di un uomo che vendeva alcol adulterato. Mentre due responsabili dell’amministrazione delle imposte sono stati sospesi. Per non avere preso le adeguate precauzioni prima della messa in vendita di questo alcol. A metà febbraio un centinaio di persone era morto in un fine settimana. Proprio a causa di alcol adulterato. E molte altre erano state ricoverate. In una zona a cavallo fra gli Stati di Uttar Pradesh e Uttarakhand, nel nord del Paese. La polizia aveva allora fatto scattare una vasta operazione contro le distillerie clandestine. I contrabbandieri aggiungono spesso all’alcol del metanolo. Un alcol altamente tossico talvolta utilizzato come antigelo. Secondo la International Spirits and Wine Association of India, dei cinque miliardi di litri di alcol bevuti ogni anno in India circa il 40% viene prodotto illegalmente.


(LaPresse/AFP)


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