Indonesia, 560 escursionisti bloccati su un vulcano a Lombok dopo il sisma

Nessuno dei turisti sarebbe ferito

LaPresse-Xinhua/Junaidi

Mataram (LaPresse/AFP) – In Indonesia 560 escursionisti sono rimasti bloccati dalle frane su un vulcano attivo a Lombok a causa del terremoto ha colpito l’isola. Le autorità stanno organizzando un’operazione di salvataggio: elicotteri e squadre di ricerca a piedi sono stati schierati per perlustrare le pendici del Monte Rinjani. Tonnellate di roccia e fango si sono staccate dalla montagna dopo la scossa di magnitudo 6,4 che ha colpito l’isola domenica, seguita da decine di scosse di assestamento, lasciando gli escursionisti senza vie di fuga. Tra le persone bloccate ci sarebbero cittadini di Stati Uniti, Francia, Paesi Bassi, Thailandia e Germania, hanno detto i responsabili dei soccorsi.

Nessuno dei turisti sarebbe ferito, e “per quanto riguarda le scorte di cibo, possono sopravvivere ancora per uno o due giorni”, ha detto Agus Hendra Sanjaya, portavoce dell’agenzia di ricerca e soccorso di Mataram. Almeno 16 persone sono rimaste uccise nel terremoto a Lombok, mentre centinaia di edifici sono stati distrutti.

Aumenta il numero dei morti

È salito ad almeno 16 morti e 162 feriti in Indonesia il bilancio del potente terremoto di magnitudo 6.4 che ha colpito l’isola di Lombok, nota destinazione turistica. Lo riferisce l’agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, aggiungendo che fra i morti ci sono cinque bambini. Migliaia le case danneggiate. Dopo il sisma sono state registrate oltre 120 scosse di assestamento, la più forte delle quali di magnitudo 5.7, secondo quanto riferisce l’agenzia meteorologica indonesiana. Le autorità hanno dichiarato lo stato d’emergenza per tre giorni. Sull’isola è atteso lunedì mattina il presidente del Paese, Joko Widodo.

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