Inter stecca la prima del 2019: Sassuolo la ferma sullo 0-0

Foto Claudio Grassi/LaPresse in foto Matteo Politano, Rogério Oliveira da Silva

MILANO – Una brutta Inter viene stoppata a San Siro da un coraggioso Sassuolo e per Luciano Spalletti il 2019 inizia con il freno a mano tirato.

Finisce 0-0, ma con gli emiliani di De Zerbi che arrivano vicinissimi a fare bottino pieno con una brillante prestazione. In uno stadio ancora chiuso ai tifosi per squalifica, ma riempito dall’entusiasmo di 11mila bambini e ragazzini, Icardi e compagni rischiano il ko.


A salvarli ci pensa Handanovic, decisivo in almeno due occasioni

Passo indietro preoccupante per Spalletti, che ora nella corsa Champions deve temere il ritorno della Roma. Il Sassuolo si conferma bestia nera per il toscano, che in nerazzurro non è mai riuscito a batterla. L’Inter sale a 40 punti, punto preziosissimo per i neroverdi che rialzano la testa dopo due sconfitte raggiungendo quota 26.


Fiducia a Joao Mario e Vecino, ancora panchina per Nainggolan

Confermato il tridente PolitanoIcardiPerisic: queste le principali scelte di Spalletti per il suo iniziale 4-3-3. Nell’undici di De Zerbi, Boateng agisce da falso nueve, supportato dal duo BerardiDjuricic.

La partenza degli emiliani è incoraggiante, la squadra di Spalletti mantiene un atteggiamento prudente. La prima occasione, ed è un’occasionissima, è targata Sassuolo, con Locatelli che si inserisce sul velo di Boateng e spedisce fuori di un soffio. Inter graziata, gravi responsabilità di De Vrij nel ‘bug’ difensivo.

La squadra di Spalletti prova a scuotersi e sugli sviluppi dell’angolo corto di Politano, Vecino in torsione non sfrutta a dovere l’invito di Brozovic. I nerazzurri però stentano a creare gioco di fronte all’ottima organizzazione di gioco di De Zerbi, attenta a non concedere varchi: e là davanti, senza palloni giocabili, Icardi non si mette in moto.

Ancora il Sassuolo sfiora il vantaggio con un destro di Boateng, dopo una percussione di Locatelli: Handanovic respinge in tuffo. Cerca gloria anche Berardi, con un sinistro a giro con palla alta di poco.

Gradualmente l’Inter guadagna metri e fiducia e alla mezz’ora si rende finalmente minacciosa con Politano: sul traversone di Perisic, la zampata di controbalzo del nazionale azzurro costringe Consigli ad alzare sopra la traversa.

Prima dell’intervallo c’è ancora lavoro per il portiere ospite, attento sul diagonale sinistro di Vecino, servito da Perisic.


La ripresa si apre con un gran brivido per il Sassuolo

Peluso rischia l’autogol con una spazzata folle, Consigli rimedia sulla linea. Dal sospiro di sollievo al quasi vantaggio: Locatelli lascia partire un traversone chirurgico per Boateng, la schiacciata dell’ex Milan è miracolosamente sventata in tuffo da Handanovic. La risposta dei nerazzurri è dal tentativo da metà campo di Brozovic per provare a beffare Consigli fuori ai pali.


Spalletti decide che è arrivato il momento di Nainggolan: fuori Joao Mario

Un’Inter prevedibile e confusa, anarchica nella manovra. Ben altra musica suona l’orchestra di De Zerbi, che gioca a memoria. Segnali di vita dal pianeta Icardi: l’argentino svetta sul traversone di D’Ambrosio ma non inquadra lo specchio. Brutte notizie per il Sassuolo arrivano dall’uscita forzata di Sensi, tra i migliori: lo rileva Magnanelli. Quando mancano dieci minuti alla fine Spalletti si gioca il doppio cambio: dentro Lautaro Martinez e Borja Valero, fuori Politano e Vecino. E il ‘Toro’ dimostra che forse meritava di entrare prima, facendosi subito vedere con un’incornata su cross di D’Ambrosio: Consigli blocca.


Gli emiliani hanno ancora energie per tentare il morso letale

Boga irrompe in area nerazzurra e mette in mezzo per il solissimo Boateng che manca la deviazione vincente. I giovanissimi tifosi accendono i loro smartphone, ma non illuminano il finale dei loro beniamini. Anzi, è il Sassuolo a sfiorare il colpaccio: Handanovic è provvidenziale su Boga, poi Skriniar mura il successivo tentativo di Bourabia. (LaPresse)

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