Intesa Sp: dai soci ok a dividendi per 1,93 miliardi. Messina: “Alle famiglie 1,5 miliardi”

I soci di Intesa Sanpaolo danno il via libera allo stacco della cedola per complessivi 1,93 miliardi di euro. L'assemblea di Ca' de Sass ha infatti approvato a piena maggioranza (99,91% del capitale presente) la distribuzione cash di parte della riserva straordinaria.

MILANO – I soci di Intesa Sanpaolo danno il via libera allo stacco della cedola per complessivi 1,93 miliardi di euro. L’assemblea di Ca’ de Sass ha infatti approvato a piena maggioranza (99,91% del capitale presente) la distribuzione cash di parte della riserva straordinaria. Riserve che saranno pagate il 20 ottobre. E una somma che si aggiunge agli oltre ai 694 milioni di dividendi cash pagati a maggio 2021. Considerando che il gruppo prevede una ulteriore distribuzione di 1,4 miliardi da pagare, sotto forma di interim dividend, il 24 novembre 2021, il gruppo distribuirà complessivamente 4 miliardi di cedole.

Grande soddisfazione da parte del consigliere delegato e ceo del gruppo Intesa Sanpaolo Carlo Messina: la “capacità di remunerare in maniera significativa gli azionisti, resa possibile dalla nostra elevata redditività, si abbina alla notevole solidità dei livelli patrimoniali, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari”, afferma per poi snocciolare dettagli sulla distribuzione della cedola a favore di famiglie e territorio.

Dei 4 miliardi complessivi, infatti, “circa 1,5 miliardi -spiega Messina – sono direttamente a favore delle fondazioni bancarie – a sostegno della loro azione inclusiva nei confronti del territorio, delle iniziative sociali e culturali e delle persone in difficoltà – e a favore di famiglie e privati”. A “questo importo – ha proseguito -, si aggiunge il beneficio indiretto per l’economia reale derivante dal fatto che gran parte degli investitori istituzionali nostri azionisti, che beneficiano dei dividendi, gestiscono i risparmi di famiglie e privati”.

Insomma il gruppo dimostra ulteriormente di fare sul serio per quanto riguarda il sostegno all’economia colpita dal Covid. “Metteremo la forza della banca a sostegno di in una fase in cui il Paese sta muovendosi con decisione nella giusta direzione, mostrando tassi di crescita superiori alle attese: saremo in grado di attivare, nell’arco del Pnrr, erogazioni a medio e lungo termine per oltre 410 miliardi di qui al 2026, al fine di accelerare, attraverso la mobilitazione degli investimenti privati, la transizione ecologica, la digitalizzazione, i progetti infrastrutturali, il rafforzamento del sistema sanitario, la ricerca, la coesione sociale”, ribadisce il ceo.

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