Isole in vendita, l’allarme dei Verdi

La preoccupazione del coordinatore Bonelli: dare a privati i gioielli ambienti in cambio di denaro per cementificarli

Angelo Bonelli, foto ©LAPRESSE-livieri

Fare cassa. Recuperare denaro per concretizzare le riforme annunciata dal governo ‘del cambiamento’. Perché per cambiare servono i quattrini.  E così si vende e si rischia di svendere. Pure le isole. A lanciare l’allarme è stato Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi.

L’elenco

“Su alcuni siti di agenzie immobiliari internazionali e nazionali (www.privateislandsonline.com http://www.vladi-private-islands.de) sono comparsi annunci per la vendita di prestigiose isole, veri e propri gioielli ambientali. Alcune compravendite hanno una finalità esplicita come quella realizzare vere e proprie trasformazioni urbanistiche, con realizzazione di resort, e in altri casi i progetti che sono dietro le proposte di acquisto sono avvolti dal riserbo più assoluto.  E’ il caso della famosa isola delle Femminea Palermo in vendita per 3 milioni di euro o dell’Isola di Capo Passero in provincia di Siracusa dove partirà un progetto per la realizzazione di un resort. L’isola di Capo Passero – ha spiegato il politico – era stata proposta per essere una riserva naturale integrata ma il suo decreto istitutivo fu annullato dopo ricorso della proprietà. E’ in vendita per 4 milioni di euro l’Isola di Cerboli all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano estesa per 4ha, l’Isola di Santa Maria di fronte Marsala nella Provincia di Trapani in vendita per 17 milioni di euro. Venduto l’isolotto di Santo Stefano che ospitò le prigioni di Sandro Pertini”.

Vendite di Stato

Alienare per cementificare è la preoccupazione principale dei Verdi. “Poi – ha proseguito Bonelli –  c’è lo Stato che vende i suoi gioielli -continua l’esponente dei Verdi- come nel caso dell’Isola di Poveglia, suggestiva e preziosa dal punto di vista ambientale, della laguna di Venezia che viene definita anche l’isola dei fantasmi. Ancora oggi l’agenzia del Demanio non risponde all’iniziativa messa in atto dall’associazione Povelia per tutti che ha raccolto in crowdfunding quasi 500mila euro chiedendo in concessione l’isola per riqualificarla in modo ecocompatibile e creare orti urbani per scongiurare la vendita per usi speculativi. C’è invece l’isola di San Secondo già venduta dallo stato sempre nella laguna di Venezia per farci un albergo di lusso”.

“Queste sono alcune delle isole in vendita in Italia altre si possono vedere sui siti su indicati e per le ragioni esposte abbiamo inviato ai ministeri dell’Ambiente e dei beni culturali un esposto – ha concluso Bonelli- con il quale si chiede l’immediato intervento per tutelare le nostre isole da eventuali attività speculative a partire da isola Capo Passero.”

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