Istat, calano gli omicidi. Il triste primato è al Sud: 8 donne su 10 conoscono il killer

Il tasso registrato per l’Italia è più basso di quello medio dell’Unione europea. I paesi con i valori più alti in Europa sono la Lettonia e la Lituania

Omicidio
Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO (LaPresse) – Meno omicidi in Italia, con un tasso al di sotto della media europea. Il Mezzogiorno resta la zona con il triste primato anche se al Centro c’è la percentuale più alta di femminicidi. In generale, 8 donne su 10 conoscono il proprio assassino.
Sono i dati emersi dall’analisi Istat sui 357 omicidi commessi in Italia nel 2017, pari a 0,59 omicidi per 100mila abitanti, dei quali 234 di maschi e 123 di femmine.

Omicidi in calo, i dati Istat

Negli ultimi decenni gli omicidi registrano un forte calo che riguarda soprattutto gli uomini (rispetto alle donne uccise il rapporto da cinque ad una è ora di due ad una), imputabile anche alla riduzione di quelli operati dalla criminalità organizzata. Nel 2017 gli omicidi di criminalità organizzata sono il 12,6% del totale (9,1% nel periodo 2013-2017 e 33,1% tra il 1988 e il 1992). Il 95,5% di quelli compiuti tra il 1983 e il 2017 si concentra in Campania, Sicilia, Calabria e Puglia.

La media nell’Ue

Il tasso registrato per l’Italia è più basso di quello medio dell’Unione europea (pari nel 2016 a uno per 100mila abitanti contro lo 0,7 in Italia). I paesi con i valori più alti in Europa sono la Lettonia e la Lituania (5,6 e 4,9 omicidi per 100mila abitanti).

Il primato al Sud

Al Sud spetta il primato di omicidi commessi tra il 2015 e il 2017, con un tasso pari a 1,01 per 100mila abitanti di questa ripartizione (0,67 in Italia); seguono le Isole (0,86 per 100mila abitanti). Gli omicidi di uomini si verificano soprattutto nel Mezzogiorno (1,71 per 100mila abitanti maschi del Sud e 1,37 delle Isole per il triennio 2015-2017).

Per gli omicidi di donne non c’è una localizzazione geografica prevalente ma il valore più alto si registra al Centro (0,51 omicidi per 100mila donne) mentre quello il più contenuto al Sud (0,37). Campania e Calabria tuttavia segnano aumenti consistenti dal triennio precedente (2012-2014).

8 donne su 10 conoscono il killer

Delle 123 donne uccise nel 2017, l’80,5% e’ stata vittima di una persona che la vittima conosceva. In particolare, nel 43,9% dei casi si trattava del partner attuale (35,8%, 44 donne) o del precedente (8,1%, 10 donne).

Nel 28,5% dei casi(35 donne) di un familiare e nell’8,1% dei casi (10 donne) di un’altra persona che conosceva, come un amico o un collega. Le donne straniere sono uccise più di frequente dai loro partner o ex partner rispetto alle italiane (rispettivamente 58,3% e 40,4%) e meno da altri parenti (20,8% per le straniere e 30,3% per le italiane).

La situazione è molto diversa per gli uomini: nel 32,1% dei casi sono stati uccisi da una persona che non conoscevano. Per il 43,2% si tratta di omicidi senza un autore identificato. La quota di uomini uccisi da conoscenti è pari a solo il 24,8%, un terzo del corrispettivo valore delle donne.

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