Atlantia, quanto spende Autostrade in manutenzione ordinaria

L'insieme dei lavori di ordinaria manutenzione previsti per il 2018 da Autostrade per l'Italia, compresi i costi aggiuntivi, risulta pari a 288,4 milioni di euro. Questo secondo quanto riportato dall'allegato "E" all'Atto aggiuntivo della Convenzione Unica sottoscritta il 12 ottobre 2017.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse
Milano, 27 ago. (AWE/LaPresse) – L’insieme dei lavori di ordinaria manutenzione previsti per il 2018 da Autostrade per l’Italia, compresi i costi aggiuntivi, risulta pari a 288,4 milioni di euro. Questo secondo quanto riportato dall’allegato “E” all’Atto aggiuntivo della Convenzione Unica sottoscritta il 12 ottobre 2017, che illustra in una tabella tutte le spese di questo tipo previste per il periodo 2013-2038. La voce verso la quale converge la cifra più alta è quella delle “pavimentazioni”.Che per le quali è previsto un esborso di 105,3 milioni di euro.  Agli “altri elementi del corpo autostradale”, insieme nel quale figurano trincee, opere di sostegno, fondazioni d’opere d’arte, rilevati. Inoltre opere di regolazione idraulica superficiale, alvei e difese spondali, vanno quindi 12,4 milioni di euro. Mentre alle “forniture e manutenzioni varie” sono destinati altri 11,4 milioni e a “verde e pulizie” un totale di 11,1 milioni. Vengono poi gli “edifici di servizio” con 9,1 milioni, le “gallerie” con 4,7 milioni, gli “impianti” con 4,5 milioni e infine l'”esazione pedaggi” con 3,7 milioni.

e ancora

Il totale delle voci di manutenzione ordinaria risulta pari a 259,3 milioni di euro per l’anno in corso, una cifra costante per tutte le annate dal 2015 al 2038, e più bassa solo nel 2013 e nel 2014. Ciò a causa di minori costi per le gallerie, rispettivamente per 2,9 e 4,2 milioni. Al conto vanno poi aggiunti 3 milioni di euro di manutenzione non ricorrente per arrivare al totale delle manutenzioni svolte attraverso imprese esterne. Quindi 21,7 milioni per anno del ‘Programma di Manutenzione Internalizzata’. Così consentendo di recuperare al contempo i margini precedentemente riconosciuti dalle imprese esterne”. Si arriva così, sempre per il periodo 2015-2038, a 284 milioni di euro ogni anno. A completare il quadro sono infine i costi di manutenzione aggiuntivi per le nuove opere. Queste vanno dai 2,4 milioni del 2013 ai 7,9 milioni del 2038. Queste portano il totale a crescere progressivamente nel periodo considerato da 284,4 milioni a 291,9 milioni per anno.

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