Juve, Allegri in conferenza: “CR7 resta a casa, Bonucci si è espresso male”

Juventus' Italian coach Massimiliano Allegri takes part in press conference at the King Abdullah Sports City Stadium in Jeddah on January 15, 2019, a day before the Supercoppa Italiana final against Milan. (Photo by various sources / AFP)

Contro il Milan il portoghese non ci sarà. Il tecnico sul caso LB19-Kean: “Poi si è scusato su Instagram”

TORINO – Il +18 sul Napoli rende quello bianconero un ambiente piuttosto sereno. Basta guardare il volto di mister Allegri in conferenza stampa per rendersi conto del clima che si respira in casa Juve. Domani la Vecchia Signora dovrà vedersela con il Milan (fischio d’inizio ore 18): potrebbe essere l’appuntamento anticipato con lo scudetto numero 35. In caso di tonfo del Napoli, i bianconeri si riconfermerebbero Campioni d’Italia. Allegri in conferenza ha fatto il punto dei disponibili: contro il Milan, Cristiano Ronaldo non ci sarà.

CR7 out, Kean punto fermo.

L’asso portoghese non sarà del match. Non una novità, certo, perché la Juve non può permettersi il lusso di forzarlo in vista della trasferta olandese in casa dell’Ajax di mercoledì prossimo. Con il campionato ormai archiviato, la mission dei bianconeri è la Champions League. “Cristiano Ronaldo sta meglio, non sarà tra i convocati per il Milan – afferma Allegri – I segnali a cinque giorni dalla partita di Amsterdam sono positivi”. In attacco ci sarà Kean: “E’ un giocatore che corre verso la porta, può giocare con Mandzukic così come con Dybala e Bernardeschi. Per diventare un grande giocatore deve acquisire un equilibrio importante che gli permetta di rimanere dieci anni alla Juventus. Non bastano due partite”. A proposito di acciaccati: “Chiellini molto probabilmente sarà fuori, su Khedira c’è da valutare la condizione fisica, mentre Douglas Costa dovrebbe esserci mercoledì”.

“Leo poi si è scusato”

Inevitabile il ritorno sul caso Bonucci. “Leo si è espresso male su Kean, poi si è scusato con un post su Instagram. Il razzismo non è mai giustificabile – l’Allegri-pensiero – Altra cosa è il comportamento dei giocatori. Io dopo la partita ho parlato del comportamento di Kean e non era per giustificare il razzismo. Contro l’Udinese sul 4-0 fece un colpo di tacco e quella è mancanza di rispetto”.

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