Kenya, Johansson: “Preoccupati per i rifugiati, proteggere le persone Lgbtiq e minori”

"L'annunciata chiusura di Kakuma e di altri campi profughi in Kenya è motivo di grande preoccupazione".

STRASBURGO – “L’annunciata chiusura di Kakuma e di altri campi profughi in Kenya è motivo di grande preoccupazione. Per due ragioni principali: perché la situazione della sicurezza in molte parti del Sud Sudan e della Somalia, da dove proviene la maggior parte dei rifugiati che vivono a Kakuma, non sembra favorevole al loro ritorno in sicurezza; e perché è essenziale evitare un massiccio spostamento secondario o un’ulteriore destabilizzazione nella regione”. Lo ha detto la commissaria Ylva Johansson, nel suo intervento a nome dell’Alto rappresentante Josep Borrell, nella plenaria del Parlamento europeo. “Siamo fiduciosi nella volontà del Kenya di continuare a sostenere i suoi impegni internazionali mentre affronta questo momento difficile – ha aggiunto la commissaria -. Mantenere aperto il diritto di chiedere asilo in Kenya è essenziale e la ripresa della registrazione dei nuovi richiedenti asilo è un segnale positivo. Ma è importante dare ai rifugiati l’accesso ai servizi di base e consentire loro di vivere una vita sicura e produttiva. È inoltre essenziale proteggere i diritti dei rifugiati, compresi quelli appartenenti a gruppi vulnerabili come i minori non accompagnati e le persone Lgbtiq, come molti di voi hanno sollevato in modo molto positivo qui nel dibattito. Insieme all’Unhcr e ai partner internazionali, l’Unione europea continuerà a cercare soluzioni ordinate e sostenibili che rispettino i diritti dei rifugiati. Vedremo anche come possiamo intensificare il reinsediamento, menzionato anche da molti di voi”.

LaPresse

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