La Juventus dilaga 4-0 con l’Empoli, doppietta di Rabiot

Vittoria convincente dei bianconeri

La Juventus esulta (Foto Fabio Ferrari/LaPresse)

TORINO – Vincente ma soprattutto convincente. La Juventus dà seguito al successo nel derby travolgendo con merito l’Empoli e mostrando confortanti segnali di ripresa in vista dei prossimi impegni chiave in campionato e dei confronti da dentro o fuori in Champions League con Benfica e Paris Saint-Germain. Il primo gol in stagione di un ritrovato Kean spiana la strada alla Vecchia Signora, che sembra essersi ricompattata dopo il tonfo in Europa con il Maccabi. Nella ripresa McKennie e Rabiot, autore di una doppietta, incrementano il bottino con i tanto attesi gol dei centrocampisti invocati da Allegri e mettono il punto esclamativo sulla prestazione solida della Juve, che forse per la prima volta quest’anno ha davvero convinto sul piano del gioco e dello spirito, con una squadra unita e determinata nell’ ottenere il risultato pieno. Lo testimoniano il numeri di contrasti vinti, la fame di gol anche a risultato ormai acquisito e l’abbraccio in mezzo al campo a fine partita, replay di quello visto una settimana fa nel derby. Adesso, a cominciare dal Benfica, serviranno ulteriori conferme contro avversari più impegnativi, ma la strada adesso sembra tracciata.

Allegri punta ancora sul dinamismo e i muscoli di McKennie e Kean, rinunciando dal 1′ a Paredes e a Milik. Scelta che viene premiata, perché l’attaccante si rende subito pericoloso al 6′ con una azione personale, e dopo altri due minuti capitalizza l’insidioso cross di Kostic bucato da De Winter, il giovane belga di proprietà proprio dei bianconeri. Il vantaggio lampo mette ulteriormente in fiducia la Vecchia Signora, che conferma i progressi intravisti nel derby. Vlahovic non brilla in zona gol ma lega con la squadra, il centrocampo accompagna di più la manovra, la difesa, con Rugani che sostituisce l’infortunio Bremer, è attenta e concentrata e concede poco. L’Empoli, schierato da Zanetti con un 4-3-1-2 con Pjaca dietro Destro e Satriano, fatica a uscire dal guscio per mezz’ora, poi inizia a vincere qualche contrasto in più nel traffico del centrocampo e prende coraggio e fiducia. La migliore occasione capita sui piedi di Destro, che riceve palla da Bandinelli dopo uno scippo a Cuadrado, ma l’attaccante spara addosso a Szczesny. I padroni di casa perdono un po’ il filo del match ma sono comunque spesso pericolosi in attacco. Kean però incorna a lato il cross preciso di McKennie, che poco dopo spreca a sua volta calciando centralmente su invito di Cuadrado.

Il principale demerito della Juve nei primi 45 minuti è quello di non chiudere la partita, permettendo all’Empoli di approcciare la ripresa con maggior spirito battagliero. L’undici di Zanetti presidia con più insistenza la metà campo bianconera, con Luperto che si ritrova la palla giusta a centro area ma non trova il guizzo letale per far male ai bianconeri. Poco dopo però la Vecchia Signora non perdona, e trova il raddoppio con la zuccata vincente di McKennie su corner di Cuadrado. Il 2-0 è un balsamo per la Juve e al tempo stesso una doccia gelata per i toscani, che accusano il colpo e piombano nuovamente in balia dell’avversario come in avvio partita. Kean di testa insacca raccogliendo il cross di Kostic ma il Var gli toglie la gioia della doppietta annullando il tris per fuorigioco. Nel finale la Juve dilaga sui resti dell’Empoli e la goleada arriva comunque con la firma francese di Rabiot. Che prima insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi in pieno recupero da due passi trova il poker su assist di Danilo. Per una Juve che sembra essersi messa alle spalle il periodo più difficile.

(LaPresse)

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