La settimana in Parlamento, Camera tra Milleproroghe e Pnrr: al Senato caso Open con Renzi

Il Milleproroghe, le audizioni dei ministri sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’informativa urgente del Governo sull'incremento dei costi dell'energia, e il caso della Fondazione Open che vede coinvolto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Matteo Renzi (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse )

ROMA – Il Milleproroghe, le audizioni dei ministri sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’informativa urgente del Governo sull’incremento dei costi dell’energia, e il caso della Fondazione Open che vede coinvolto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Settimana ricca di appuntamenti quella che comincerà domani, con Camera e Senato impegnate su più fronti. I lavori dell’Aula di Montecitorio riprendono domani alle 12.15 con le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal Governo nella seduta di venerdì sull’approvazione del Dl Milleproroghe (il cui esame dovrebbe iniziare giovedì a Palazzo Madama). Martedì invece avrà luogo la discussione generale del disegno di legge recante disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore (anche questo da inviare al Senato con scadenza 8 marzo). L’assemblea dei deputati si concentrerà inoltre sulle mozioni su cura autismo, malattie reumatiche e sostegno comparto automobilistico. Nella seduta di mercoledì 23 febbraio, alle ore 12, in agenda l’informativa urgente del Governo sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti. Nella stessa giornata, ma alle 15, avranno luogo interrogazioni a risposta immediata (question time), mentre venerdì in agenda le interpellanze urgenti.

Denso di appuntamenti il calendario delle commissioni. Quelle riunite della Camera Ambiente, Attività produttive e Agricoltura svolgeranno lunedì nella Sala del Mappamondo (alle ore 17) il seguito dell’audizione, in videoconferenza, del Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in merito alla Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sempre nell’ambito dell’esame del Pnrr in agenda anche altre audizioni: la Commissione Cultura, in videoconferenza, svolgerà quella della sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per lo sport, Valentina Vezzali; la Commissione Trasporti svolgerà l’audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, prof. Enrico Giovannini; le Commissioni riunite Bilancio, Finanze e Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato, svolgeranno l’audizione del Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco; le Commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato svolgeranno l’audizione del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao.

Al Senato la data da cerchiare in rosso è quella di martedì quando nel pomeriggio l’assemblea di Palazzo Madama sarà chiamata a decidere sul conflitto di attribuzione nel caso della Fondazione Open, che vede coinvolto il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Nelle scorse settimane la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari aveva dato il via libera alla relazione della senatrice di FI, Fiammetta Modena, con cui era stato sollevato un conflitto di attribuzione alla Corte Costituzionale contro i magistrati di Firenze che hanno condotto l’inchiesta. Nel corso della discussione Renzi ha già fatto sapere che prenderà la parola in Aula. Giovedì dovrebbe poi iniziare l’esame del dl Milleproroghe, mentre martedì e mercoledì sono previste sedute libere che si occuperanno di ddl già usciti dalle Commissioni come il fondo viaggi della memoria, il ddl sulla trasparenza della Sanità, il ddl costituzionale sul rispetto della volontà popolare in caso di referendum abrogativo. In calendario martedì alle 14.15 infine l’audizione in Commissione Istruzione del ministro della Cultura, Dario Franceschini, sempre in merito alla Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr.

LaPresse

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